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Novità Piaggio: Ape e quadriciclo leggero per la mobilità urbana del futuro

Novità 2014 - Il gruppo Piaggio starebbe lavorando al nuovo Ape e a un inedito quadriciclo leggero entrambi destinati a essere le nuove proposte della casa italiana per mobilità urbana del futuro (per svago e per lavoro). Lo svela Miguel Galluzzi, direttore dell’Advanced Design Center di Pasadena
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Futuro a tre e quattro ruote
L’Advanced Design Center di Pasadena è la “postazione di avanscoperta” Piaggio negli States, un occhio verso il futuro della tecnologia, del design, degli stili di vita e di consumo. Questo centro californiano è guidato da Miguel Galluzzi, designer nato in Argentina e cresciuto negli Stati Uniti, nonché autore di alcune delle più celebri motociclette degli ultimi 20 anni: Ducati Monster, Cagiva Raptor, Aprilia RSV4, e in ultimo, la recente Moto Guzzi California 1400. Il centro californiano lavora in stretta sinergia con il Centro Stile del Gruppo Piaggio, e con i centri di Ricerca e Sviluppo che il Gruppo ha in Italia e in Medioriente. Durante un’intervista a Il Tirreno, Galluzzi si è sbottonato rivelando che tra i vari progetti del centro ci sono quelli di realizzare il nuovo Ape e un inedito quadriciclo leggero destinato all’utilizzo prettamente urbano (nella foto il concept NT3, presentato nel 2010). Entrambi i modelli avranno in comune l'utilizzo di materiali speciali e un prezzo accattivante, condizione fondamentale per renderli appetibili soprattutto ai giovani: “Uno degli obiettivi che abbiamo a Pasadena - spiega Galluzzi - è proprio ripensare il nuovo Ape. Rivederlo come un veicolo di trasporto per la mobilità urbana e non solo un veicolo commerciale. La strategia nasce dai numeri. Si calcola che oltre il 2020 la nuova classe media chiamata a muoversi con intelligenza sarà di almeno 500 milioni di persone. Noi vogliamo essere pronti con nuove proposte Guzzi, Vespa e Ape e anche con lo studio di nuovi modelli a tre e quattro ruote, realizzati magari grazie all'impiego di nuovi materiali. I ragazzi americani non si possono più permettere a 16 anni e un giorno di avere un'auto di proprietà. Perciò stanno tornando a scuola in autobus. Se riesci a offrirgli un'alternativa economica, loro saranno felici.”

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