Impegnato nell’ambizioso piano di “ristrutturazione” (Norton, lo ricordiamo, è di recente rinata grazie all’intervento di TVS), il CEO della casa inglese Robert Hentschel ha promesso il massimo impegno verso i clienti rimasti “scottati” dalla V4SS. Attesissimo, il modello progettato sotto l’egida di NMUL (società che aveva preso in gestione Norton, ora in fase di liquidazione), s’è dimostrato assai problematico e, notizia recente, del tutto “irrecuperabile” a causa dei 35 difetti irresolubili riscontrati dai tecnici Norton. “Posso ben capire la frustrazione dei proprietari” ha detto Hentschel, tendendo una mano a quanti, negli scorsi mesi, s’erano ansiosamente impegnati con una sostanziosa caparra per assicurarsi le prime V4SS. "Non posso promettere nulla, ma stiamo lavorando duramente per iniziare a produrre una V4 tutta nuova entro la fine di quest'anno. Non siamo responsabili da un punto di vista legale (le responsabilità, al contrario, sarebbero tutte della vecchia gestione) ma voglio trovare una soluzione che possa andare bene per tutti”, ha aggiunto Hentschel, tornando a promettere un “prezzo speciale” riservato a tutti i clienti che già avevano pagato per la SS difettosa. 
Per mezzo di un’intervista rilasciata ai colleghi di MCN, il CEO di Norton ha anche rivelato che il nuovo sito produttivo di Solihull sarà ufficialmente operativo a partire da settembre e che l’intenzione è quella di sfornare tra le 5000 e le 8000 moto all’anno. V4 a parte, si starebbe anche valutando la possibilità di rimettere in progettazione i modelli Atlas e Superlight 650 nel tentativo, appunto, di cominciarne la sfornare moto entro il prossimo anno. “Stiamo lavorando passo dopo passo per fare tutto nel modo giusto. Dobbiamo organizzare un piano di lavoro assai complesso e ci vorrà del tempo. Voglio costruire un'azienda stabile e di successo. Vogliamo entrare nel mercato globale e volgiamo farlo - ha aggiunto Hentschel - con un approccio sostenibile".