Moto8ight, la special ora è in scatola di montaggio
La special è bella solo se è su misura, ma gli appassionati con adeguati conti correnti sono molti meno di quanti sognano di avere nel box una moto a propria immagine. È quello che hanno pensato gli americani di Moto8ight, ecco quindi un kit che permette a tutti di realizzare una moto unica con le proprie mani
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Fuoriserie
Una special in kit
Oggi va molto di moda parlare di start up, in genere si parla di aziende votate alle nuove tecnologie ma ci sono eccezioni, come i “ragazzi” di Moto8ight (moto8ight.com) che hanno ripescato e aggiornato il concetto inglese delle kit car. Un fenomeno anglosassone che fiorì nei primi decenni del secondo dopoguerra: per risparmiare sui costi, i piccoli produttori offrivano veicoli (per lo più sportivi, avete presente la Lotus Seven?) da costruirsi nel garage di casa. Ora che siamo nel nuovo millennio questa idea arriva anche per le due ruote: chi non sogna di costruirsi la propria motocicletta comodamente in garage? Roba da poco, insomma. Aggiornato ai tempi d’oggi invece la possibilità di personalizzazione che offre questo progetto: “È praticamente impossibile trovare un vero motociclista a cui non piaccia mettere le mani sulla propria moto – spiegano a Moto8ight - dalla manutenzione ordinaria fino alla revisione del motore. Noi di Moto8ight vogliamo spingerci oltre, abbiamo creato una motocicletta che potrete costruirvi in garage con pochi attrezzi”. L’idea è semplice, loro ci mettono un telaio nuovo, serbatoio, sella e attacchi per il motore, voi il resto: ruote, freni, sospensioni, motore e il gioco è fatto. Durata dell’operazione, pochi weekend, così almeno promettono.
In funzione delle performance richieste il nuovo telaio può accoppiarsi a differenti propulsori, tutti indistruttibili Suzuki aria-olio: GSX-R 750 o 1100, Bandit e persino unità provenienti dalle mitiche Katana, insomma si spazia da modelli fine anni Ottanta fino ai primi del Duemila.
Il telaio, opera della crew di Moto8ight, è piegato da macchine CNC e saldato a mano. Come per il motore la struttura in acciaio si può incrociare con forcelle e mono di Gixxer o Bandit. Le regolazioni poi dell’altezza moto e la posizione delle pedane completano il lavoro.
Visto che ogni motociclista non sogna solo una moto a sua immagine, ma vuole anche sapere quanto fa, abbiamo girato la fatidica domanda sulle prestazioni a Jack Chin, boss di Moto8ight che ha spiegato: “La moto finita dovrebbe pesare attorno a 175/180 kg. Leggera, quindi sarà molto veloce. Ma per molti motociclisti esperti la moto più divertente non è necessariamente la più veloce. Noi abbiamo scelto di volerla divertente, qualcosa che potrete dire essere realmente vostro, visto che ve la costruirete!”.
L’unica cosa che manca è il prezzo: il progetto è in fase, cose si dice oggi, di start up: per passare dal Do It Yoursef al Ride it Yourself, bisogna aspettare ancora un attimo.
Oggi va molto di moda parlare di start up, in genere si parla di aziende votate alle nuove tecnologie ma ci sono eccezioni, come i “ragazzi” di Moto8ight (moto8ight.com) che hanno ripescato e aggiornato il concetto inglese delle kit car. Un fenomeno anglosassone che fiorì nei primi decenni del secondo dopoguerra: per risparmiare sui costi, i piccoli produttori offrivano veicoli (per lo più sportivi, avete presente la Lotus Seven?) da costruirsi nel garage di casa. Ora che siamo nel nuovo millennio questa idea arriva anche per le due ruote: chi non sogna di costruirsi la propria motocicletta comodamente in garage? Roba da poco, insomma. Aggiornato ai tempi d’oggi invece la possibilità di personalizzazione che offre questo progetto: “È praticamente impossibile trovare un vero motociclista a cui non piaccia mettere le mani sulla propria moto – spiegano a Moto8ight - dalla manutenzione ordinaria fino alla revisione del motore. Noi di Moto8ight vogliamo spingerci oltre, abbiamo creato una motocicletta che potrete costruirvi in garage con pochi attrezzi”. L’idea è semplice, loro ci mettono un telaio nuovo, serbatoio, sella e attacchi per il motore, voi il resto: ruote, freni, sospensioni, motore e il gioco è fatto. Durata dell’operazione, pochi weekend, così almeno promettono.
In funzione delle performance richieste il nuovo telaio può accoppiarsi a differenti propulsori, tutti indistruttibili Suzuki aria-olio: GSX-R 750 o 1100, Bandit e persino unità provenienti dalle mitiche Katana, insomma si spazia da modelli fine anni Ottanta fino ai primi del Duemila.
Il telaio, opera della crew di Moto8ight, è piegato da macchine CNC e saldato a mano. Come per il motore la struttura in acciaio si può incrociare con forcelle e mono di Gixxer o Bandit. Le regolazioni poi dell’altezza moto e la posizione delle pedane completano il lavoro.
Visto che ogni motociclista non sogna solo una moto a sua immagine, ma vuole anche sapere quanto fa, abbiamo girato la fatidica domanda sulle prestazioni a Jack Chin, boss di Moto8ight che ha spiegato: “La moto finita dovrebbe pesare attorno a 175/180 kg. Leggera, quindi sarà molto veloce. Ma per molti motociclisti esperti la moto più divertente non è necessariamente la più veloce. Noi abbiamo scelto di volerla divertente, qualcosa che potrete dire essere realmente vostro, visto che ve la costruirete!”.
L’unica cosa che manca è il prezzo: il progetto è in fase, cose si dice oggi, di start up: per passare dal Do It Yoursef al Ride it Yourself, bisogna aspettare ancora un attimo.
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