Moto Guzzi Open House, 15mila in festa a Mandello del Lario
Oltre 15mila appassionati provenienti da tutto il mondo si sono riversati sulla cittadina sulle sponde del lago di Como durante la tre giorni della manifestazione, che ha offerto visite alla fabbrica, test drive e check-up della moto gratuiti
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Un fiume di Guzzisti al lago
Ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico il weekend di porte aperte alla fabbrica Moto Guzzi, organizzato dall’11 al 13 settembre. A Mandello del Lario, dove dal 1921 sorge la sede del marchio, per la Moto Guzzi Open House sono arrivati oltre 15mila appassionati provenienti da tutto il mondo: nel parcheggio di fronte allo stabilimento, infatti, era possibile ammirare modelli con targhe inglesi, tedesche, spagnole, francesi, austriache, svizzere, danesi, belghe, polacche, ungheresi e persino russe. Del resto, era davvero ricco il programma di attività organizzato dalla Casa e dagli storici Moto Club legati al marchio lariano. Innanzi tutto le visite al museo Moto Guzzi, esposizione che ripercorre la storia della casa motociclistica dalla sua fondazione ad oggi: oltre 9mila persone si sono aggirate tra le sale, incuriosite dai numerosi pezzi da collezione che arricchiscono il museo. E oltre 400 motociclisti hanno approfittato dei test ride, unʼoccasione unica per provare i più recenti modelli come la collezione V7 II, l'ammiraglia California 1400, e le nuovissime Eldorado e Audace, fresche di linea di montaggio. Sono state poi centinaia le nuove iscrizioni a “The Clan”, la community ufficiale di motociclisti nella quale è possibile condividere la passione per il marchio dell’aquila. Imperdibile una visita alla celebre galleria del vento, realizzata nel 1950: è stata la prima al mondo nel suo genere. Inoltre, ha lavorato senza sosta per tre giorni Aryk Old Paint, artista che ha decorato, con lʼaquila emblema di Moto Guzzi, caschi e giubbotti di decine di appassionati. Tra i guzzisti molti hanno approfittato del controllo completo e gratuito della propria motocicletta, realizzato direttamente nelle officine dello stabilimento: i meccanici che montano le Guzzi ogni giorno hanno potuto rimettere mano alle loro creature dopo qualche migliaio di km.
Ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico il weekend di porte aperte alla fabbrica Moto Guzzi, organizzato dall’11 al 13 settembre. A Mandello del Lario, dove dal 1921 sorge la sede del marchio, per la Moto Guzzi Open House sono arrivati oltre 15mila appassionati provenienti da tutto il mondo: nel parcheggio di fronte allo stabilimento, infatti, era possibile ammirare modelli con targhe inglesi, tedesche, spagnole, francesi, austriache, svizzere, danesi, belghe, polacche, ungheresi e persino russe. Del resto, era davvero ricco il programma di attività organizzato dalla Casa e dagli storici Moto Club legati al marchio lariano. Innanzi tutto le visite al museo Moto Guzzi, esposizione che ripercorre la storia della casa motociclistica dalla sua fondazione ad oggi: oltre 9mila persone si sono aggirate tra le sale, incuriosite dai numerosi pezzi da collezione che arricchiscono il museo. E oltre 400 motociclisti hanno approfittato dei test ride, unʼoccasione unica per provare i più recenti modelli come la collezione V7 II, l'ammiraglia California 1400, e le nuovissime Eldorado e Audace, fresche di linea di montaggio. Sono state poi centinaia le nuove iscrizioni a “The Clan”, la community ufficiale di motociclisti nella quale è possibile condividere la passione per il marchio dell’aquila. Imperdibile una visita alla celebre galleria del vento, realizzata nel 1950: è stata la prima al mondo nel suo genere. Inoltre, ha lavorato senza sosta per tre giorni Aryk Old Paint, artista che ha decorato, con lʼaquila emblema di Moto Guzzi, caschi e giubbotti di decine di appassionati. Tra i guzzisti molti hanno approfittato del controllo completo e gratuito della propria motocicletta, realizzato direttamente nelle officine dello stabilimento: i meccanici che montano le Guzzi ogni giorno hanno potuto rimettere mano alle loro creature dopo qualche migliaio di km.
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