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Honda CBR 1000RR, pronta l'ultima SBK a benzina?

Honda ha depositato una serie di dettagliati brevetti che ci mostrano quella che potrebbe anche essere la sua ultima superbike a benzina. La presenza di numerosi particolari, ci fa pensare a qualcosa di “concreto” e non a un concept destinato a rimanere nei cassetti
Mentre l'attenzione dei reparti di ricerca e sviluppo di tutto il mondo si sta rivolgendo verso un futuro elettrico, Honda sta (anche) lavorando a un progetto che potrebbe rivelarsi l'ultima evoluzione delle superbike a benzina. Forse il canto del cigno…

Motore e telaio
I brevetti appena depositai dalla casa giapponese, ci mostrano un motore a quattro cilindri in linea - molto probabilmente un’unità derivata da quella montata sulla CBR1000RR-R Fireblade - abbinato a un telaio particolarmente innovativo e leggero. Più nel dettaglio, notiamo tre sezioni principali: la prima, nella parte anteriore, presenta una sezione in lega pressofusa a forma di "n" che fissa la testa dello sterzo alla parte superiore del motore andando, così a creare uno spazio interno sufficientemente ampio per contenere batteria ed elettronica. Al posteriore troviamo invece un profilato di rinforzo in alluminio avvitato direttamente al carter del cambio, con il motore a fungere da elemento portante.
Fin qui nulla di nuovo: strutture di questo le abbiamo già viste sulla Panigale V4 e sulle precedenti Panigale 1199/1299, ma anche sulle Fireblade 929 cm3 e 954 cm3 dei primi anni 2000, nonché - per rimanere in Honda -  sulle VTR1000 e VFR800.

Reggisella e serbatoio
Dove il nuovo progetto rompe davvero con la tradizione è nel terzo elemento strutturale, il telaietto reggisella infatti è realizzato in materiale composito, stampato in un unico pezzo e imbullonato direttamente alla sezione anteriore del telaio e al blocco cilindri. Così concepito il reggisella potrebbe inglobare anche il serbatoio del carburante. Una soluzione che permetterebbe di ridurre al minimo il numero complessivo di componenti a beneficio, ovviamente, dei costi di produzione e del peso.




Sospensioni classiche
A livello ciclistico notiamo poi quella che sembrerebbe a tutti gli effetti essere una forcella Showa, molto simile a quella dell'attuale CBR1000RR-R con viti di regolazione per compressione ed estensione, abbinata a un forcellone monobraccio che agisce su di un classico monoammortizzatore.

Alti dettagli
Questi brevetti sono insolitamente generosi anche di dettagli e particolari, quali per esempio gli specchietti, il supporto della targa, le luci ed il cavalletto laterale. Un’ultima menzione la merita a questo punto il cruscotto, che combina un contagiri analogico sul lato sinistro con fondoscala a 14.000 giri/min e un touchscreen TFT a destra per visualizzare altre letture. È moderno, ma non eccessivamente futuristico e abbinato ad alcuni pulsanti aggiuntivi posizionati sul blocchetto sinistro del manubrio. Non si notano soluzioni come trasmissioni semi-automatiche o sospensioni attive.



Arriverà per davvero?
Quali siano i piani di Honda è però ancora difficile dirlo: i tanti dettagli ci suggeriscono la possibilità che il concept si traduca in breve tempo in qualcosa di reale. Non ci resta che attendere ulteriori ed eventuali “indiscrezioni”. Ovviamente vi terremo aggiornati…

Cliccate qui per le anteprime della novità 2022 che vedremo a EICMA.

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