General Motor e LG stanno sviluppando una batteria al litio "2.0"
Celle più leggere, compatte ed economiche, il tutto unito a una potenza superiore del 30%: il nuovo progetto che vede lavorare congiuntamente GM e LG potrebbe rivoluzionare anche l’elettrico a due ruote

Una svolta tecnologica attesa da anni
General Motors e LG Energy Solution hanno annunciato lo sviluppo di una nuova generazione di batterie al litio, pensata inizialmente per veicoli elettrici di grandi dimensioni (come ad esempio i pick-up), ma con potenziali applicazioni anche in ambito motociclistico. Si tratta di celle prismatiche al litio con composizione ricca di manganese (LMR), capaci di offrire una densità energetica superiore del 33% rispetto alle attuali celle al litio ferro fosfato (LFP), mantenendo costi simili. Questa innovazione potrebbe rappresentare un punto di svolta per il settore delle due ruote elettriche, da anni in cerca di soluzioni che garantiscano maggiore autonomia e leggerezza, senza incidere eccessivamente su prezzo e ingombro. Il formato prismatico delle nuove celle offre inoltre maggiore flessibilità progettuale: rispetto alle celle cilindriche, può essere adattato con più facilità a spazi ristretti, rendendolo ideale per moto, scooter e veicoli powersport.
Verso la produzione, ma non prima del 2028
Sebbene la nuova tecnologia non sia ancora pronta per il mercato, LG ha previsto l’avvio della pre-produzione entro la fine del 2027, con una produzione su larga scala in programma per il 2028. GM lavora su questa chimica dal 2015, e LG possiede già oltre 200 brevetti relativi alla tecnologia LMR. Il rallentamento delle vendite di auto elettriche negli Stati Uniti e l’interesse crescente verso le ibride non hanno frenato la ricerca e lo sviluppo nel settore delle batterie. La partnership tra questi due colossi mostra come i grandi gruppi continuino a investire in soluzioni più efficienti, con ricadute potenzialmente importanti anche per segmenti finora trascurati come quello delle due ruote elettriche. L’introduzione di batterie più compatte e performanti potrebbe infatti risolvere alcune delle criticità tecniche che oggi limitano la diffusione delle auto e delle moto elettriche (autonomia, costi e peso).