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Ducati Streetfighter V2, è anche Storm Green

Oltre alla versione rossa già in gamma, arriverà questa livrea Storm Green con cerchi neri e TAG rossi scelta dal Centro Stile della Casa di Borgo Panigale per esaltare le linee taglienti ed essenziali della naked bolognese, e sottolinearne il carattere
A partire dal mese di luglio sarà disponibile anche un’altra colorazione per la Ducati Streetfighter V2 (qui la nostra prova) oltre alla versione rossa già in gamma, arriverà questa livrea Storm Green con cerchi neri e TAG rossi scelta dal Centro Stile della Casa di Borgo Panigale per esaltare le linee taglienti ed essenziali della naked bolognese, sottolineandone il particolarissimo carattere. La finitura opaca si integra nel contesto cromatico della parte meccanica mentre la grana metallizzata crea un intrigante gioco di contrasti sulle diverse superfici.

Una super naked
Caratteristica della Streetfighter V2 è il fatto che riesce a unire il carattere sportivo della Panigale V2 dalla quale è strettamente derivata, con la guida e la personalità di una naked. Stessa base ma numerose modifiche, a partire dalla posizione di guida determinata dal manubrio in alluminio alto e largo che ha sostituito i semimanubri, la sella è più larga ed ha una imbottitura più confortevole così come è più confortevole la diversa posizione delle pedane.



Potenza 153 CV
Il motore è il noto Superquadro bicilindrico a L di 955 cm³ per il quale vengono dichiarati 153 CV a 10.750 giri/minuto e una coppia massima di 101,4 Nm a 9000 giri/minuto; la differenza sta nel rapporto finale più corto di quello della Panigale V2, 15/45 contro 15/43, per garantire una maggiore prontezza e un maggiore tiro alle velocità dell’uso stradale.

Il motore fa da telaio
Anche qui il motore viene impiegato come elemento strutturale, cioè ha funzione di telaio, integrato da un telaietto monoscocca in fusione di alluminio fissato alla testata, che reca il cannotto di sterzo; il forcellone monobraccio infulcrato direttamente nel motore è più lungo di 16 mm rispetto a quello della versione “pistaiola” per garantire stabilità anche in assenza di carenatura, così come la taratura della forcella Showa BPF a steli rovesciati di 43 mm Ø e dell’ammortizzatore Sachs è adeguata a un uso stradale
I cerchi a cinque razze montano pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV nelle misure 120/70 ZR17 anteriore e 180/60 ZR17 posteriore, con lo stesso impianto frenante della Panigale V2: spiccano le pinze monoblocco Brembo M4.32 accoppiate ai dischi di 320 mm Ø. Sono però diverse le pastiglie, meno aggressive in funzione dell’uso stradale.

Tanta elettronica
Quanto alla parte elettronica, la Streetfighter V2 ha ereditato quella della Panigale V2, Incentrata sulla piattaforma inerziale IMU a sei assi che sovrintende a tutti i controlli: ABS Cornering EVO, Ducati Traction Control (DTC) EVO 2, Ducati Wheelie Control (DWC) EVO, Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2, Engine Brake Control (EBC) EVO.
Tre i Riding Mode disponibili.
 
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