Come il Garelli Mosquito ma elettrico: da bici a eBike in 10 secondi
Questo sistema può trasformare in un attimo una bici normale in una e-bike. Ecco come funziona

Da bici a e-bike in 10 secondi
Si chiama Kamingo ed è un piccolo sistema elettrico che consente di trasformare rapidamente una bicicletta tradizionale in una eBike. Un dispositivo compatto e dal montaggio immediato, pensato per chi utilizza la bici ogni giorno e cerca una spinta in più senza dover cambiare mezzo (e spendere un sacco di soldi). Vediamo come funziona
Montaggio rapido, sistema universale
Il kit si aggancia al tubo verticale del telaio, in prossimità della ruota posteriore, e include motore, batteria, controller wireless e sistema di recupero energetico per un totale di soli 2,3 kg. È compatibile con la maggior parte delle biciclette in commercio, incluse quelle MTB e gravel. L’installazione iniziale richiede circa tre minuti, il tempo necessario per fissare il cablaggio tra motore e batteria. In seguito, il sistema può essere rimosso in una decina di secondi, sia per ricaricare la batteria sia per evitare furti durante la sosta. Una leva consente di alzare o abbassare il rullo che trasmette il moto alla ruota posteriore. Quando non è necessario, il sistema può essere sollevato senza smontare nulla.
Prestazioni e autonomia
La batteria da 266 Wh, a forma di borraccia, si fissa in uno dei classici portaborraccia del telaio e offre fino a 90 km di autonomia. La ricarica avviene tramite porta USB Type-C. Il propulsore da 750 watt è limitato, come da normativa, a una velocità massima di 25 km/h, ed è gestito da un piccolo controller da manubrio che consente di scegliere tra tre modalità: standard, eco e assistenza alla spinta a mano.
Idea vecchia...
Presentato su Kickstarter, Kamingo ha riscosso subito un buon successo, raggiungendo rapidamente l’obiettivo iniziale e superando quota 360.000 euro raccolti. Il sistema è disponibile in preordine a 308 euro, con un 41% di sconto rispetto al prezzo di listino. Le prime consegne sono previste per dicembre. Non si tratta però di un'idea molto originale, già dopo il secondo Dopoguerra in Italia i motori ausiliari in grado di motorizzare le comuni biciclette spopolarono per alcuni anni. Fu il Garelli Mosquito a monopolizzare le vendite. A quanto pare le buone idee non muoiono mai...