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Codice della Strada, smartphone e stato di ebrezza: fino a 2.600 euro di multa

Approvato dal Consiglio dei ministri il testo di modifica del Codice della Strada. Previste pene più severe per chi è beccato alla guida con lo smartphone oppure in stato di ebrezza

Nuovo Codice della Strada
Approvato lo scorso 27 giugno, il testo di base per le modifiche al Codice della strada bha avuto il via libero dal Consiglio dei ministri: “Nel prossimo Cdm - aveva anticipato nei giorno scorsi il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini (ve ne parlavamo qui) - porteremo la stesura definitiva del disegno di legge sulla sicurezza stradale per il nuovo Codice della strada, che prevede prevenzione, educazione, controlli, ma anche sanzioni”. I temi centrali riguardano i neo patentati, le sanzioni per chi guida con lo smartphone e una nuova stretta per ciò che riguarda la guida in stato di ebrezza. Facciamo il punto.



Stretta sui neopatentati e alcolock
Il testo prevede multe fino a 2.600 euro per chi è pizzicato alla guida con lo smartphone in mano, oltre alla sospensione della patente e 10 punti in meno. Prevista anche la revoca a vita della patente per chi reitera reati particolarmente gravi, come ad esempio quello della fuga dopo un incidente stradale. Discorso analogo per chi è fermato in stato di ebbrezza o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti: patente sospesa fino a tre anni.

 

Niente alcol

Divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti nonché l’obbligo (ma solo per chi è stato colto a guidare in stato di ebrezza) di installare sul veicolo il cosiddetto “alcolock”, vale a dire il dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Inoltre sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, chi guida sotto l'effetto di sostenze stupefacenti: la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di patente per tre anni.
Stretta anche sui neopatentati, con l’estensione del divieto di guida di auto di una porenza elevata che passa da uno (come è ora) a tre anni.

 

Tempistiche
È presto per parlare di entrata in vigore di queste nome: il testo, dopo aver ottenuto il via libera dell’esecutivo, passerà ora all’esame parlamentare.

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