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BMW Motorrad, R Nine T special: arrivano le giapponesi!

BMW Motorrad, R nine T special made in Japan, quattro leggendari customizer del Sol Levante hanno ricevuto alcuni mesi fa da Ola Stenegard (il "papà" della R nine T) una moto ciascuno, per continuare il discorso delle "customizzazioni d'autore" iniziato in Europa con Urban Motors ed El Solitario. Domenica scorsa, ai BMW Days giapponesi, sono state presentate le loro opere: quattro diversi concetti di elaborazione, uno più bello dell'altro e tutti realizzati con grande maestria
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Fuoriserie
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Non una, non due, ma ben quattro le nuove special "ufficiali" presentate tutte insieme ai BMW Motorrad Days giapponesi che si sono svolti nello scorso weekend nell'area del Mountain Sports Park di Hakuba47. Si tratta delle quattro moto che BMW aveva commissionato all'inizio della primavera ad altrettanti customizer giapponesi per il nuovo capitolo "orientale" di R nine T Custom Project, lasciando loro sei mesi per reinterpretare a loro modo la R Nine T. I quattro elaboratori scelti dalla casa bavarese sono Kaichiro Kurosu, Go Takamine, Hideya Togashi e Shiro Nakajima, ovvero i quattro più apprezzati artisti a due ruote del Sol Levante, tutti ben conosciuti e apprezzati anche a livello mondiale. La loro fama e abilità è confermata da queste quattro creazioni, tutte molto personali nello stile e realizzate in maniera impeccabile, esaltando il bicilindrico boxer raffreddato ad aria e la capacità di questa moto di adattarsi alle più interessanti elaborazioni estetiche e tecniche. La CHERRY'S COMPANY HIGHWAY FIGHTER di Kaichiro Kurosu è forse la più bizzarra, sembra uscita da un fumetto futuristico degli anni 70 con le sue linee basse e aggressive, che ricordano anche le BMW da corsa degli anni 30. Le ruote, con cerchi pieni, sono da 18” anteriore e 16” posteriore e la carrozzeria interamente in alluminio battuto a mano. La BRAT STYLE CICLONE di Go Takamine è la più classica del gruppo. Il frontale è tutto Ceriani, comprese la forcella, il perno di sterzo e ammortizzatore, mentre i freni sono (incredibilmente) a tamburo. Le ruote sono di 19" davanti e da 18"dietro, le sovrastrutture sono ridotte all'osso, le grafiche sono "american 50s" invecchiate esattamente quanto basta per essere belle ma "vissute". La terza è la HIDE MOTO BOXER I di Hideya Togashi che ha puntato su un look minimalista ma molto sportivo, in perfetto stile anni 70. Bellissima la carena con grande cupolino protettivo e il sistema di scarico con terminale sotto la sella. Ultima la 46WORKS CLUBMAN RACER di Shiro Nakajima (il fondatore di Ritmo Sereno e autore delle prime vere "fuoriserie" giapponesi su base BMW boxer 2V e Moto Guzzi V7 anni 70) che ha realizzato la più cafe racer di tutte, con sospensioni Öhlins e impianto di scarico in titanio tutto costruito a mano. Anche la nuova carrozzeria in alluminio è interamente battuta a mano e ha permesso di ottenere un risparmio di peso di ben 30 kg! Per ora accontentatevi di queste prime notizie, presto torneremo sull'argomento con altre informazioni, foto e video.

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Simofuma
Gio, 09/04/2014 - 12:38
La prima è FANTASTICA! certo, la base di partenza però è già ottima di suo!