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6 moto incredibili con motori a due tempi

Il motore a due tempi, con la sua semplicità meccanica continua ad affascinare gli appassionati, che qualche volta esagerano. Ecco alcune delle creazioni più  "folli" degli ultimi anni

Tinker Toy

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Un vero esempio di ingegneria motociclistica è rappresentato dalla Tinker Toy, una creazione di Simon Whitelock che ha visto l'assemblaggio di ben 48 cilindri derivati da sedici motori tricilindrici Kawasaki KH250. L'impresa ha richiesto una complessa scomposizione e riaggregazione dei blocchi motore, culminato in un propulsore a stella da 4200 cm³. Sebbene la potenza rimanga sconosciuta, il fatto che questa imponente macchina sia funzionante testimonia l'abilità e la dedizione del suo ideatore. Un simile progetto, pur non avendo implicazioni pratiche su larga scala, evidenzia la passione e la creatività che animano il mondo degli appassionati di motori a due tempi.


KTM 300 EXC Tworbo

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Dalla Baviera, nel 2024, Sib Mustard ha presentato la Tworbo, una KTM 300 EXC radicalmente trasformata mediante l'adozione di un turbocompressore. Questa modifica ha permesso di incrementare la potenza del motore da 300 cm³ fino a 80 CV, mantenendo un peso contenuto di soli 120 kg in ordine di marcia. La Tworbo è stata convertita in una Supermoto, una scelta che ben si sposa con l'esuberanza di un motore a due tempi sovralimentato e la leggerezza complessiva del mezzo. Questa realizzazione dimostra come anche un motore a due tempi di moderna concezione possa beneficiare di soluzioni tecniche contemporanee per esaltarne le prestazioni. L’unica cosa che ci viene da dire è: povera gomma posteriore…


Honda CL 350 100 CV

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Partendo da un telaio vintage, su questa Honda CL350 è stato installato un motore a due tempi derivato da componenti di jet-ski, la cui cilindrata è stata portata a 472 cm³. Il risultato è una potenza di 100 CV, un valore notevole per un motore di questa architettura, soprattutto considerando la presenza di freni a tamburo. Questa trasformazione rappresenta un’audace commistione tra l'estetica classica di una motocicletta degli anni 70 e le prestazioni di un propulsore modernamente preparato.


Simson S51 

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La Simson S51, motoretta leggera ed economica con un motore da 50 cm³ e circa 4 CV, è stata nel corso degli anni oggetto di elaborazioni significative da parte di preparatori  per via della facilità della sua architettura. Tra questi c'è Tony Möckel di PZ Tuning e la sua Orange Monster è parecchio interessante, con la sua cilindrata portata a 130 cm³ e una potenza di 32 CV, raffreddato ad aria e con un peso di soli 80 kg. L'adozione di componenti ciclistici sportivi, tra cui sospensioni Öhlins e freni Brembo, ne trasforma radicalmente il carattere. Un ulteriore sviluppo di Möckel è una S51 con raffreddamento a liquido capace di erogare 50 CV con un peso di 92 kg, dimostrando il potenziale di elaborazione di questa iconica мото tedesca. 


Honda NC 431V

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L'atelier giapponese Auto Staff Suehiro ha dato vita a una special di grande fascino, denominata NC 431V. Questa special rappresenta un inedito connubio tra il motore tricilindrico a due tempi della Honda NS 400R (387 cm³) e la raffinata ciclistica della Honda VFR 400R NC30 (399 cm³). Un lavoro eseguito con tale maestria da ottenere persino l'omologazione per la circolazione stradale in Giappone. La ciclistica è stata rinforzata, e le sovrastrutture, in questo caso verniciate con i colori Repsol degli anni '90 (ma disponibili anche grezze), sono state realizzate ex novo, così come l'impianto di scarico. La strumentazione racing e la pompa freno Brembo sono le uniche concessioni non originali Honda. Questa realizzazione rappresenta una moderna valorizzazione di un propulsore a due tempi dalla forte personalità.


Bistella 500

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L'ingegnere ceco Marek Foltis ha realizzato un'insolita creazione denominata Bistella 500. La particolarità di questa moto risiede nel suo motore a dieci cilindri a due tempi da 50 cm³ ciascuno, disposti radialmente "a stella". Inserito in un telaio Jawa del 1953, questo propulsore eroga attualmente una potenza di 12 CV, ma il suo ideatore stima un potenziale di crescita fino a 60 CV a 6500 giri/min, con la possibilità teorica di raggiungere i 120 CV a 10000 giri/min. Tuttavia, le normative vigenti hanno imposto il mantenimento di telaio, sospensioni e freni originali, limitando l'esplorazione di tali potenze. La realizzazione di questa special ha richiesto due anni e mezzo di lavoro, testimoniando l'originalità e la complessità del progetto.
 

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