Una visita speciale nel round dell’Emilia-Romagna
Tra i piloti presenti a Misano, lo scorso fine settimana, a godersi dal vivo la Superbike, c’era anche Andrea Iannone che a dicembre avrà finito di scontare la squalifica di quattro anni, datagli dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) per aver violato il regolamento antidoping. Era il 2019 quando dopo il Gran Premio della Malesia venne trovato positivo al drostanolone, mentre era un pilota ufficiale Aprilia in MotoGP. A quell’epoca il pilota abruzzese era nel pieno della sua carriera nella categoria regina, dopo aver già vestito i colori di Ducati, con cui vinse la sua prima gara, e successivamente quelli di Suzuki con cui ottenne quattro podi. Sul suo futuro si è speculato negli anni passati, e ora che la squalifica sta volgendo al termine, si è fatto vedere nel paddock Superbike a Misano. Intervistato sulla griglia di partenza di Gara 1, il pilota di Vasto ha raccontato come riporta il sito ufficiale worldsbk.com: “La Superbike è davvero avvincente, sono tutti vicini! Tra Ducati e Yamaha è davvero un gran duello. In ogni caso, guardo al futuro. Forse un giorno sarà possibile tornare qui!”

La SBK nel futuro di Iannone?
Che la sua presenza non fosse solo di piacere ma anche di interesse, per tornare in pista dal campionato delle derivate di serie? Tutto a questo punto è possibile e nello specifico Iannone ha parlato della Ducati che sta vincendo con Alvaro Bautista: “A Misano ho provato la versione stradale della Ducati Panigale V4 R e mi è davvero piaciuta. Sarebbe molto bello poter correre in Superbike nel 2024. Vedremo!” A esprimere parole positive sulla Superbike è stato anche il team manager Ducati MotoGP Davide Tardozzi, che ha affermato: “Il livello della Superbike è cresciuto tanto e lo trovo un Campionato molto interessante! Nel paddock l'aria è leggera e ho respirato tanta passione”.