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SBK, Top&Flop Misano: Bautista domina anche in giallo, Bassani meglio di Rinaldi

Lo spagnolo vince con ogni colore, dietro c'è solo Toprak a reggere il confronto tra i piloti non Ducati. Axel raccoglie il massimo, Michael spreca ancora. Petrucci è veloce ma pasticcia, Locatelli rimane invischiato a centro gruppo

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Anche a Misano Adriatico, Alvaro Bautista domina il weekend della superbike e centra una tripletta che sa già di titolo. Toprak Razgatlioglu è bravo e sfortunato, l'unico dei piloti non Ducati capace di impensierire – almeno a tratti- il leader de campionato. Andiamo a rivedere Top&Flop del round dell'Emilia Romagna insieme al nostro Guido Sassi

 

Alvaro Bautista

Contro la monocromia del rosso Ducati la risposta viene da...Ducati, che ridipinge in un bel giallo le Panigale V4R di Bautista e Rinaldi, l'unico modo per vedere una moto di colore diverso sul gradino più alto del podio. Scherzi a parte, Alvaro è semplicemente imprendibile: gira con tempi da metà griglia MotoGP, passa dove, come e quando vuole, è a quota 14 successi su 15 gare. Irraggiungibile, voto 8

 

Toprak Razgatlioglu

Nella Superpole Race trova lo spunto giusto per andare davanti a battagliare con Bautista, ma la bandiera rossa arriva sul più bello, nell'unico momento del fine settimana che poteva valere un duello per la vittoria. Da inizio campionato è sempre andato a podio, race-2 di Phillip Island a parte. Fa tutto quel che può. Stoico, voto 8

 

Michael Ruben Rinaldi

A casa sua, con la strada per il rinnovo di contratto spianata dopo Barcellona, doveva trovare la prestazione giusta per convincere gli scettici, ma non ci riesce. Buono il secondo posto di gara-1, cede il passo a Toprak in Superpole Race, poi commette un erroraccio in gara-2, sbagliando le misure sul turco in frenata. Inconstante, voto 6

 

Axel Bassani

Dopo il casino del Montmelò si rimette in bolla: due quarti posti e un podio quando Rinaldi va a terra sono il massimo che poteva ottenere. Duella con Johnny Rea, il suo principale avversario in questa fase del campionato e si mette in luce per un mercato in cui è diventato l'asset più ricercato. Prezioso, voto 7

 

Danilo Petrucci

Le prove dimostrano che il processo di adattamento di Danilo è in evoluzione e il nuovo forcellone lo aiuta a trovare il feeling che gli serve. Un errore nel finale di gara-1 gli impedisce di agguantare un quarto posto che sarebbe stato il suo migliore risultato in campionato, nella Superpole Race combina un mezzo disastro all'inizio e l'altra metà alla fine. Lo ammette, si scusa, trova le forze per racimolare – da claudicante- un settimo posto. Da incoraggiare, voto 6

 

Andrea Locatelli

Sparito dai radar nel weeekend di casa, non va oltre il sesto posto di gara-2. Non tutti i fine settimana possono andare al meglio, c'è solo da sperare che Locatelli non si sia rilassato in virtù del rinnovo firmato con Yamaha. Servono punti e podi: Rea, Bassani e Rinaldi incalzano la sua terza posizione in campionato. Morbido, voto 5

 

 

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