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SBK, Top&Flop di Mandalika: bene Bautista, Toprak e Locatelli, male Rea e Rinaldi

Lo spagnolo e il turco sono all'atezza delle aspettative, Jonathan naufraga nel mare di difficoltà in cui naviga Kawasaki. Il Loca non è più una sorpresa, mentre Rinaldi passa da una grande gioia al massimo della frustrazione nell'arco di due giri

Il back to back della superbike regala a Mandalika un round spettacolare, con tanti colpi di scena e molte soddisfazioni per i nostri colori. Andiamo allora a rivedere i Top&Flop dell'Indonesia insieme al nostro Guido Sassi.

 

Alvaro Bautista

In gara-1 infila la sesta vittoria consecutiva tra fine 2022 e inizio 2023, tanto che c'è già chi sbadiglia pensando a un campionato senza emozioni. Il numero uno però va a terra nella Superpole Race, con un accenno di high-side generato dalla lotta con Jonathan Rea. Parte decimo in gara-2, e nonostante la gomma più dura rimonta fino alla vittoria, superando avversari vecchi e nuovi. Nel duello con il compagno di squadra evidenzia tutta la differenza di prestazione che c'è tra lui e Rinaldi. Inarrestabile, voto 8.

 

Toprak Razgatlioglu

Mandalika fa bene alla R1, che il turco porta al limite come sempre. In gara-1 Toprak si accontenta di una terza posizione che lo fa apparire remissivo, in Superpole Race sfodera il meglio del suo repertorio e trova la prima vittoria della stagione. In gara-2 è di nuovo velocissimo, non sbaglia nulla e naviga sicuro tra le onde di una corsa nella quale diversi piloti hanno fatto parecchi errori. Più del secondo posto non poteva raccogliere, lui lo sa e non si lascia innervosire per quel che non è in suo potere fare. Serafico, voto 8.

 

Jonathan Rea

Pare che la nuova versione della ZX-10RR soffra di vibrazioni e che i nuovi cornetti ad aspirazione variabile diano più grattacapi che vantaggi. Il nordirlandese però ha sempre il podio in testa e non riesce ad accettare che questa Kawasaki difficilmente ora come ora possa arrivare a lottare per le posizioni che contano. Il risultato sono tre gare nervose, culminate con la caduta di race-2. L'unica strada praticabile nel box KRT in questo momento sembra quella che passa per un abbassamento drastico delle aspettative, in attesa di migliorare la prestazione. Anche Rea, prima o poi, dovrà fare i conti con questa realtà. Nervoso, voto 5.

 

Andrea Locatelli

In Indonesia centra altri due podi, guadagnati sul campo con gare davvero consistenti. Il Loca, rispetto al passato, dipende meno da circostanze favorevoli e sa costruirsi la sua fortuna con velocità e buone tattiche di gara. In race-2 perde posizioni nella bagarre per via di un sorpasso aggressivo subito, ma non si disunisce e porta a casa un onorevole quinto posto. È ancora sul podio virtuale del campionato e visto l'equilibrio che regna sotto i primi due del mondiale, non è detto che mantenere l'obiettivo sia fuori portata. Competitivo, voto 7.

 

Michael Ruben Rinaldi

Alterna giri veloci a errori che compromettono quanto di buono riesce a costruire. Gara-2 sembra l'occasione giusta per redimersi e con il capo squadra in difficoltà, Rinaldi dà vita a una fuga d'altri tempi in testa alla corsa. La bandiera rossa gli tarpa le ali, ma anche dopo la ripartenza è solido e riparte da dove era stato interrotto. Negli ultimi tre giri però manda tutto a monte: la delusione per il sorpasso subito da Bautista sembra gettarlo nello sconforto, perde anche la seconda e la terza posizione. Alvaro non ha certo bisogno che Michael rubi punti agli avversari, è proprio il romagnolo che deve trovare maggiore consistenza, e in tempi brevi. La sua Panigale V4R fa gola a molti. Frustrato, voto 5.

 

Xavi Vierge

Le super concessioni a quanto pare servono, perché la CBR 1000RR-R con il nuovo telaio ha fatto un bel passo in avanti. Era un anno esatto che Honda non saliva sul podio, da quando Iker Lecuona era riuscito a conquistare il terzo posto ad Assen. In un fine settimana difficile per il compagno di squadra, Xavi raccoglie un settimo, un quinto e un terzo posto, risalendo la griglia gara dopo gara. Aspettiamo a dare giudizi sulla moto, ma un “bravo” lo spagnolo invece se lo merita già oggi. In crescita, voto 7.

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