Salta al contenuto principale

SBK, test Jerez: Iannone scherza col suo futuro, Petrucci studia la BMW

Danilo è soddisfatto della sua nuova moto, mentre Oliveira deve ancora capire come sfruttare le gomme Pirelli. Iannone si è iscritto al mondiale, anche se per adesso non ha ancora la nuova Ducati Panigale V4R

Dopo la due giorni di test a Jerez de la Frontera, cala il sipario sulla stagione 2025 della superbike, che consegna alcune certezze ma diverse incognite. A cominciare dal mercato, con Andrea Iannone ufficialmente iscritto tra i 22 che dovrebbero prendere parte al mondiale dell'anno prossimo.

C'è e non c'è

The Maniac si è iscritto al mondiale con il Cainam Racing Team e tanta voglia di scherzare: se leggi il nome al contrario infatti viene fuori il soprannome del pilota di Vasto, in lista con una Ducati Panigale V4R. Riusciranno gli uomini in rosso a fornirgli la moto in tempo per l'avvio della stagione? Non è detto, così come non si sa niente di eventuali sponsor o della squadra tecnica. Per ora però Iannone è a bordo.

Il nuovo Petrux

A ogni modo Iannone si è preso buona parte dei riflettori, senza nemmeno scendere in pista. Dove invece si è fatto notare Danilo Petrucci, quinto a 6 decimi da Alex Lowes, il più veloce di giornata con la Bimota. Il nuovo acquisto di casa BMW tuttavia non ha inseguito il tempo, concentrandosi sulla frenata per cercare di capire come sfruttare al meglio uno dei punti forti della sua nuova moto. In questa fase il tester dell'Elica, Michael van der Mark, ha fatto meglio sia di Danilo che del nuovo arrivato Miguel Oliveira, ottavo a un secondo netto dal leader della classifica. Il portoghese si è detto impressionato dalla velocità delle derivate di serie.

I tempi in pista

Come accennato sopra, il miglior crono è stato registrato da Alex Lowes con la KB998 Rimini. Dopo il primo giorno, in cui il team aveva schierato unicamente il tester Xavi Fores, nella seconda tornata ha messo in pista entrambi i piloti ufficiali. L'inglese ha siglato il best lap in 1'37"825, mentre il compagno di squadra Axel Bassani si è classificato solo sesto, con un ritardo di 759 millesimi.

Assente Bulega, ci sono stati spazio e gloria per altri protagonisti del mondiale. Il secondo tempo è andato a Xavi Vierge (+0"234), che ha portato avanti il lavoro di adattamento alla R1 ufficiale. Come detto, van der Mark si è piazzato terzo, davanti ad Andrea Locatelli. Sempre in casa Yamaha, bene Stefano Manzi, in settima piazza e apparso già in buona sintonia con la moto di Iwata, con cui ha completato 70 giri. Sopra il muro del 39” tutte le Honda, con un debutto che lascia già intendere il gran lavoro che attenderà Jake Dixon e Somkiat Chantra.

Leggi altro su:
Sbk
Aggiungi un commento