SBK Spagna –Razgatlıoğlu: “L’anno prossimo Bulega si annoierà”
Arrivando terzo in Gara 2 del round Spagna Superbike il turco ha conquistato il suo terzo titolo mondiale della categoria, il secondo consecutivo con la BMW
Toprak Razgatlıoğlu se l’è dovuta sudare più di quanto avrebbe pensato ma alla fine ha centrato il bersaglio: arrivando terzo in Gara 2 del round Spagna Superbike ha conquistato il suo terzo titolo mondiale della categoria, il secondo consecutivo con la BMW. Numeri alla mano sembrava dovesse essere tutto facile ma il turco è apparso più nervoso del solito e forse non aveva tutti i torti. Ma ora che la missione è compiuta si può rilassare.
Un inizio difficile
"La sensazione è incredibile, questo weekend è stato un po' stressante perché non è andato tutto perfettamente, soprattutto sabato. Oggi sono arrivato in pista più rilassato, mi serviva solo un settimo posto nella Tissot Superpole Race, ma siamo caduti alla curva 5. Però sono rimasto calmo e mi sono concentrato su Gara 2 perché avevo solo bisogno di una prestazione forte lì. Alla fine, abbiamo vinto il titolo!”.
La cosa appariva tutt’altro che scontata a inizio stagione, quando Toprak faticava a guidare la moto 2025 come avrebbe voluto. Poi però è riuscito a trovare il setting giusto e la musica è cambiata.
“All'inizio della stagione non siamo partiti forte, ma siamo migliorati ogni weekend di gara grazie al duro lavoro del mio team. Questo è il mio ultimo anno con BMW e nel paddock del WorldSBK, penso di aver fatto un bel regalo alla BMW prima di partire per la MotoGP. Sono molto felice di aver vinto questo titolo”.
Sono quattro con due titoli
“El Turco” adesso è uno dei quattro piloti che sono riusciti a vincere più di due titoli mondiali nella Superbike, insieme a Carla Fogarty, Troy Bayliss e Jonathan Rea.
“È molto bello battere qualche record ogni anno. Se fossi rimasto più a lungo qui nel WorldSBK, penso che avrei potuto batterne di più. Mi sarebbe piaciuto battere il record di Colin Edwards per il maggior numero di podi consecutivi, ma sto passando alla MotoGP. Però chissà! Forse tornerò, mi piace questo paddock”.
È stato un finale col brivido…
“Sapevo che in Gara 2 avrei dovuto guidare con calma fin dall'inizio. Sono partito dalla decima posizione con molti concorrenti davanti a me, ma gli altri piloti rispettavano la lotta per il campionato. Ho spinto lentamente per non guidare troppo aggressivo e commettere errori. Se avessi finito la Superpole Race avrei vinto il titolo già in quel momento, così invece in Gara 2 ho dovuto preoccuparmi di finire la gara”.
L’incidente non ha incrinato i rapporti con Bulega.
“Abbiamo lottato molto con Nicolò soprattutto nelle ultime nove gare. A volte vincevo io, altre volte vinceva lui, ma alternandoci sempre tra la prima e la seconda posizione. Abbiamo lottato molto bene. È migliorato molto, è un pilota davvero veloce. Penso che l'anno prossimo si annoierà perché credo che solo in alcune gare dovrà lottare. L'anno prossimo, sembra che sarà lui il campione del mondo".