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SBK Spagna, Bulega sbriciola il record in Superpole

Nicolò Bulega sta affrontando l’ultimo appuntamento del mondiale Superbike con una determinazione pazzesca, ha dominato i tre turni di prove libere e conquistato di forza la Superpole

Nicolò Bulega è indiavolato. Vada come vada ma sta affrontando l’ultimo appuntamento del mondiale Superbike con ferocia, con una determinazione pazzesca. In questo round Spagna ha dominato i tre turni di prove libere, poi in Superpole ha acceso i post bruciatori staccando un tempo da paura: 1’36”629 significa avere sbriciolato il precedente record del circuito di Jerez, 1’37”596 da lui stesso ottenuto nella Superpole del 2024, ma soprattutto significa aver rifilato più di mezzo secondo a Toprak Razgatlıoğlu, la sua bestia nera. Il guaio è che il turco può permettersi di non accettare la sfida. Non ha bisogno di lottare gomito a gomito, il suo bersaglio è il titolo mondiale e con 39 punti di vantaggio può stare alla finestra contenendo i rischi. Probabilmente in questo weekend non è in grado di tenere il ritmo del pilota della Ducati, ma non è determinante: anche se non è riuscito a mettere perfettamente a punto la sua BMW gli può andare benissimo il secondo posto.

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Dietro di loro il vuoto

Tanto più che i due contendenti, ancora una volta, sono su un altro pianeta; gli altri orbitano un gradino più in basso e anche il migliore di loro, Sam Lowes, è staccato di quasi 1”. 1’37”601 la migliore prestazione dell’inglese, terzo e primo degli indipendenti ma a 0”972 al vertice. E questo significa che per il titolo se la dovranno vedere solo Bulega e Razgatlıoğlu perché nessuno pare in grado di intromettersi. Per di più Lowes dopo la Superpole è stato riesaminato dalla commissione medica che lo ha dichiarato “non idoneo a scendere in pista” a causa della contusione alle costole che già gli aveva impedito di prendere parte al round Portogallo. Si chiude così la sua stagione e i piloti dietro di lui sulla griglia di partenza scalano di una posizione.

Lowes e Bimota volano

Ancora una volta Alex Lowes ha fatto volare la Bimota portandola in quarta posizione e con un gap di appena 0”082 dal gemello, ma a ben guardare, esclusi i primi due, i distacchi sono tutti ridottissimi. Si preannuncia una bella battaglia per il terzo gradino del podio e potrebbe parteciparvi anche Andrea Iannone che qui sembra avere trovato la quadratura del cerchio. È quinto per soli 0”065, a 1”119 dalla vetta. Sesto, ma quinto sullo schieramento dopo l’esclusione di Lowes, Remy Gardner, a sua volta piuttosto carico in questo weekend, e chiuderà la seconda fila Jonathan Rea che però ha preso 0”206 dall’australiano.

Bautista in difficoltà

Alvaro Bautista corre in patria ma la cosa non sembra avergli dato una spinta in più: ha l’ottavo tempo con un ritardo di 1”425 da Bulega nonostante guidi la sua stessa Ducati, difficile posso dargli una mano nella lotta per il titolo. Chiudono il lotto dei primi 10 Xavi Vierge e Andrea Locatelli, poco incisivo in questo weekend.

Yari Montella ha girato in 1’38“534 spuntando il 13º tempo, Axel Bassani ha il 14º, mentre Alessandro Delbianco dopo la bella prestazione della mattinata non è andato oltre il 17º crono a 2”236 dal top; 21º Michael Ruben Rinaldi e 23º Nicholas Spinelli.

Questi i primi sei della Superpole 

1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 1’36.629
2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.524
3. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) +0.972*
4. Alex Lowes (Bimota by Kawasaki Racing Team) +1.054
5. Andrea Iannone (Team Pata Go Eleven) +1.119
6. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +1.151

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