SBK Spagna: Bulega domina Gara 1 ma “Razga” è secondo, titolo rinviato a domani
La gara di sabato ha lasciato tutto in sospeso: Nicolò Bulega ha vinto alla grande ma Toprak Razgatlıoğlu è arrivato secondo e conserva un buon margine in classifica
Tutti in piedi sul divano per le gare di domenica, quando finalmente il titolo mondiale Superbike verrà assegnato. Quella del sabato ha lasciato tutto in sospeso: Nicolò Bulega ha vinto alla grande Gara 1 e Toprak Razgatlıoğlu è arrivato secondo, conserva 34 punti di vantaggio quando ce ne sono ancora 37 in palio. È il grande tema del round Spagna, ultimo appuntamento della stagione: la lotta disperata dell’italiano per tenere accesa una speranza ridotta al lumicino.
Finalmente dominatore
Bulega sta resistendo eroicamente, in questo weekend ha dominato tutte le volte che è sceso in pista e lo ha fatto anche in corsa. Un paio di schermaglie con l’avversario di sempre al primo giro, al secondo aveva già 2” di vantaggio e se n’è andato solitario. Una prova di forza conclusa con poco meno di 4” di vantaggio sotto la bandiera a scacchi. Ha fatto tutto alla perfezione il caposquadra della Ducati, ora… può soltanto sperare. Ma è sereno, è condannato a vincere però non ha niente da perdere
Tensione per il turco
Razgatlıoğlu è apparso un po’ più nervoso del solito in questi giorni ma è inattaccabile. Se sulla pista di Jerez la sua BMW ha qualcosa in meno rispetto alla Ducati, la differenza rispetto al resto del gruppo è tale che il suo secondo posto era scontato già prima del via. Nel parapiglia del primo giro era sceso in quarta posizione, velocemente si è portato in seconda e lì è rimasto fino all’arrivo, senza fatica. Il turco sa che deve solo aspettare con pazienza, e nemmeno per troppo tempo.
La bagarre per il terzo posto
Imprendibili i primi due, dietro invece si sono dati da fare e c’è stata una bella bagarre. A dare spettacolo è stato Alvaro Bautista, solo nono nei primi due giri ma bravo a recuperare. Come al solito lo spagnolo è venuto fuori nella seconda parte di gara, ha risalito la corrente prendendo anche qualche rischio, in una staccata sola ha infilato Xavi Vierge e Alex Lowes, poi il duello con Andrea Iannone e alla fine ha portato a casa il podio, il sesto consecutivo. A dimostrazione che nonostante abbia alti e bassi è lui la terza forza del campionato.
Iannone è quarto
Quarto posto per Andrea Iannone, migliore degli “indipendenti” e autore di una gara coraggiosa che rende ancora più sorprendente il fatto che ad oggi il pilota del team Pata Go Eleven non sappia cosa farà l’anno prossimo, quando lascerà la piccola squadra italiana. Ha avuto la meglio di Vierge che a sua volta lascerà la Honda l’anno prossimo, e passerà alla Yamaha del team Pata Maxus. Aveva partecipato alla lotta anche Lowes, poi nel finale ha perso terreno concludendo comunque sesto con oltre 4” su Andrea Locatelli. Chiudono i primi 10 Remy Gardner, Tarran Mackenzie e Michael van der Mark.
Degli italiani, a punti Axel Bassani, 11º, e Yari Montella, 13º, mentre Nicholas Spinelli e Michael Rinaldi hanno chiuso 19º e 20º, e Alessandro Delbianco è finito a terra al terzo giro. È caduto anche Jonathan Rea, protagonista di un brutto volo ad alta velocità che per fortuna non ha avuto conseguenze fisiche.
Questi i primi sei di Gara 1
1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati)
2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +3.766
3. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +9.569
4. Andrea Iannone (Team Pata Go Eleven) +11.221
5. Xavi Vierge (Honda HRC) +12.272
6. Alex Lowes (Bimota by Kawasaki Racing Team) +12.755
Giro veloce: Nicolò Bulega (Ducati), 1’38.737
Foto e immagini