SBK Portogallo, in Superpole Razgatlıoğlu distrugge il record… e gli avversari
Una prestazione mostruosa che gli vale la prima casella della griglia di partenza e mette una pesante ipoteca sul risultato di Gara 1
Toprak Razgatlıoğlu ha sferrato la mazzata nella Superpole del round Portogallo, penultima prova del mondiale Superbike: il suo tempo di 1’34”203 migliora di un secondo il record della pista da lui stesso stabilito soltanto poche ore prima, nel corso delle FP3, e annichilisce gli avversari. Una prestazione mostruosa che gli vale la prima casella della griglia di partenza e mette una pesante ipoteca sul risultato di Gara 1. “El Turco” aveva dichiarato di voler vincere tutte e tre le corse di questo weekend e la strada è quella giusta. La strada che porta alla conquista del secondo titolo iridato della categoria: ha un vantaggio di 36 punti e ce ne sono ancora 124 disponibili, per cui i giochi sono ancora aperti, ma nel box BMW si respira aria di ottimismo.
Bulega migliora ma non basta
Nicolò Bulega ha fatto un salto enorme rispetto ai tempi della mattinata ed è protagonista di una resistenza eroica, che però fino ad ora non è bastata. Nel corso della sessione il caposquadra della Ducati sì è alternato con il rivale in testa alla classifica ma alla fine ha avuto la peggio. Ha girato in 1’34”549 ed anche questo è un tempone ma basta solo per la seconda posizione, resta un distacco di 0”346 che in un giro solo non sono bruscolini. Per tenere la luce accesa bisognerà partire con il coltello tra i denti.
Bautista il primo degli “umani”
Dopo i due UFO c’è il vuoto. Il migliore degli “altri” è Alvaro Bautista e fa piacere veder tornare in alto il vecchio leone dopo i bassifondi delle prove libere, il guaio è che il suo distacco è di 0”960, cioè di poco inferiore al secondo. I due marziani sono davvero di un altro pianeta per tutti.
Si candida a un’altra bella prestazione Alex Lowes che con il tempo di 1’35”198 è il primo della seconda fila ed ha anche messo in mostra un ottimo ritmo gara. Al suo fianco Xavi Vierge ha fatto volare la Honda ed è quinto ma a partire dallo spagnolo il gap dal leader supera 1”, e a questi livelli è una vita. Jonathan Rea sta vivendo il miglior weekend della sua carriera in Yamaha ed al sesto posto ha preceduto i compagni di marca Remy Gardner e Andrea Locatelli; chiude la terza fila Axel Bassani.
Sam Lowes non ce la fa
Per quanto riguarda i colori italiani sono da registrare il 10º tempo di Andrea Iannone e l’11º di Ryan Vickers che è britannico ma corre per il team Motocorsa Racing, e ancora il 16º di Yari Montella a 1”805 da Razgatlıoğlu e il 19º di Michael Ruben Rinaldi.
Manca all’appello Sam Lowes ed è una notizia importante: l’inglese era andato fortissimo nelle FP3 stabilendo il secondo tempo delle prove libere, ma si era presentato in Portogallo con una forte contusione al torace che per lo sforzo è peggiorata. Alla fine del turno la commissione medica gli ha negato il permesso di scendere nuovamente in pista, così come lo aveva negato a Danilo Petrucci dopo le FP1 per una frattura alla mano destra. Dunque nemmeno Loves potrà correre in Portogallo, e siccome in campionato Petrucci ha 100 punti di vantaggio su di lui, per l’italiano del team Barni questo significa la certezza matematica di essere nuovamente il migliore dei privati, come lo scorso anno.
Foto e immagini