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SBK Portogallo, Bulega e la Ducati alla riscossa in Gara 2

Nicolò Bulega ha conquistato alla grande Gara 2 e già che c’erano il team Aruba.it-Ducati ha portato a casa anche il titolo per squadre

L’Italia s‘è desta, Nicolò Bulega e la Ducati sono passati al contrattacco vincendo alla grande Gara 2 del round Portogallo, penultima prova del mondiale Superbike. E già che c’erano il team Aruba.it-Ducati ha portato a casa anche il titolo per squadre. Toprak Razgatlıoğlu non se l’aspettava, dopo aver vinto le prime due gare del weekend puntava alla tripletta, lo aveva dichiarato espressamente, ma nelle corse non c’è mai nulla di scontato. Al box della “Rossa” sono intervenuti con qualche piccola modifica che ha fatto la differenza e il resto ce lo ha messo Bulega, cattivo come il veleno. 

Bulega subito in fuga

Lui è scattato in testa, il turco è stato più titubante e si è infilato terzo nella prima curva, per poi trovarsi quinto alla fine del primo giro: davanti a Toprak, oltre a Nicolò, Andrea Locatelli, Andrea Iannone e Alvaro Bautista. Si è riportato in seconda posizione il giro dopo ma la Ducati era già fuggita e soprattutto non è mai riuscito a riacciuffarla. Anzi, Bulega ha continuato a martellare aumentando sempre più il vantaggio per concludere con un gap di quasi mezzo secondo sul turco. Razgatlıoğlu ha fatto il possibile ma questa volta è sembrato meno incisivo del solito, anche perché la sua BMW ha avuto problemi di aderenza della gomma posteriore. Così il weekend si conclude con i giochi ancora aperti: “Razga” ha guadagnato altri 3 punti su Bulega ma la lotta per il titolo si concluderà solo la settimana prossima a Jerez, in Spagna. Certo, 39 lunghezze di distacco sono tante, ma Nicolò è un pilota che combatte fino all’ultimo.

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Questione a due

Sarà una questione da risolvere tutta tra loro due perché Gara 2 ha confermato l’abisso che li divide da tutti gli altri. Il migliore degli inseguitori è stato nuovamente Bautista, sul podio per la terza volta in questo weekend, ma staccato di oltre 15”. Nemmeno per lui è stata una passeggiata perché alle sue spalle si è formato un trenino che arrivava fino al 10º posto. È stato capace di tenerseli tutti dietro ed ha preceduto Alex Lowes, sempre molto incisivo con una Bimota poco veloce sul dritto ma molto forte nel misto. Al quinto posto Locatelli, e dietro di lui Xavi Vierge, Remy Gardner, Axel Bassani, Jonathan Rea e Michael Van der Mark.

Il risultato di Gara 2 costa il terzo posto nella classifica generale a Danilo Petrucci, costretto a fare da spettatore dopo che la commissione medica lo aveva dichiarato “unfit” per una frattura alla mano destra riportata allenandosi in palestra. Ora Bautista gli è davanti di 8 punti e Locatelli lo ha affiancato a quota 284. Se la vedranno in Spagna.

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Gli ultimi cinque posti validi per la zona punti a Garrett Gerloff, Iannone che stava andando fortissimo ma è stato penalizzato con due long lap per partenza anticipata, Ryan Vickers, Bahattin Sofuoglu e Yari Montella. Fuori per caduta Michael Ruben Rinaldi e Iker Lecuona. 

Questi i primi sei di Gara 2 

1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati)
2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +4.868
3. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) +15.331
4. Alex Lowes (bimota by Kawasaki Racing Team) +17.333
5. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) +20.567
6. Xavi Vierge (Honda HRC) +22.205

 

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