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SBK Portogallo, Bulega al contrattacco chiude il venerdì in testa davanti a Razgatlıoğlu

Il turco era stato il più veloce nelle prove libere della mattinata, l’italiano gli ha reso la pariglia in quelle del pomeriggio e alla fine del venerdì è lui il più veloce della giornata

C’è un solo modo per contrastare il dominio di Toprak Razgatlıoğlu: rispondergli colpo su colpo. È proprio quanto ha fatto Nicolò Bulega nelle FP2 del round Portogallo, 11º e penultimo appuntamento del mondiale Superbike. Il turco era stato il più veloce nelle prove libere della mattinata, l’italiano gli ha reso la pariglia in quelle del pomeriggio e alla fine del venerdì è lui il più veloce della giornata: 1’35”778 il suo miglior tempo, a pochi decimi dal record della pista, ed è la dimostrazione che la Ducati è già molto vicina alla messa a punto ideale.

“Onestamente, l’anno scorso qui è andata bene, ma non benissimo – aveva dichiarato giovedì –: sono arrivato due volte secondo e ho vinto la Superpole Race. Ero al mio primo anno e stavo imparando tante cose. Ora mi sento più pronto e più a mio agio e quindi proverò ad andare più forte dell’anno scorso”.

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Anche Bimota tra i migliori

Lo sta facendo, e Razgatlıoğlu ha scoperto che non sarà tanto facile mantenere il proposito di vincerle tutte e tre. Era partito fortissimo il caposquadra della BMW, ma nelle FP2 è riuscito a limare solo pochi centesimi di secondo al tempo della mattinata: Bulega è sceso a 1’35”778, lui si è fermato a 1’36”010. Tra di loro ci sono 0”232, un distacco minimo a questo punto delle prove. La partita è apertissima.

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Si candida a seguirla da vicino Alex Lowes, il primo degli inseguitori: l’inglese della Bimota ha girato in 1’36”848, il suo distacco è superiore a mezzo secondo, ma la sua è comunque la terza prestazione assoluta. La quarta ce l’ha il suo compagno di squadra Axel Bassani, più lento soltanto di 0”053, ed è bello vedere che a sua volta sta trovando il feeling con la moto di Rimini.

In quinta posizione Ryan Vickers con la Ducati dell’italianissimo team Motocorsa Racing. In questa giornata è il migliore dei privati ed è paradossale che questo avvenga proprio nel momento in cui è stato annunciato che l’anno prossimo la squadra avrà un altro pilota. Ma le motivazioni sono ineccepibili, il proprietario della squadra, Lorenzo Mauri, è stato chiaro: “Con Vickers c’è un ottimo rapporto e in prova è veloce, ma in gara e nella bagarre è meno efficace. Abbiamo fatto grandi investimenti che richiedono risultati adeguati”. Con il tempo di 1’36”425 il britannico precede per 0”114 il connazionale Jonathan Rea.

Xavi Vierge è settimo e dietro di lui c’è Sam Lowes che per il momento tiene le carte coperte. A parte i primi due del resto i distacchi sono tutti molto ridotti e il primo oltre 1” è al 14º posto. Si tratta del nostro Danilo Petrucci, fermato dopo le FP1 dalla commissione medica che lo ha dichiarato “unfit” a causa della frattura della mano destra riportata allenandosi in palestra.

Andrea Iannone non è riuscito a ripetere la prestazione della mattinata ed è nono, seguono Remy Gardner, Andrea Locatelli, Alvaro Bautista e Garrett Gerloff. 17º Yari Montella e 20º Michael Ruben Rinaldi, Iker Lecuona è caduto all’inizio del turno e conclude la giornata con il 18º tempo.

Questi i primi sei del venerdì

 

1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 1’35.778
2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.232
3. Alex Lowes (Bimota by Kawasaki Racing Team) +0.570
4. Axel Bassani (Bimota by Kawasaki Racing Team) +0.623
5. Ryan Vickers (Motocorsa Racing) +0.647
6. Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha) +0.761

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