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SBK Portogallo – Bautista: “Oggi era la giornata giusta per fare il massimo”

Protagonista di una stagione punteggiata da alti e bassi, all’Estoril lo spagnolo ha guidato alla grande e si è conquistato la terza piazza

Il sabato del round Portogallo Superbike è stata la grande giornata di Alvaro Bautista. Protagonista di una stagione punteggiata da alti e bassi, all’Estoril lo spagnolo ha guidato alla grande, non è riuscito a inserirsi nel duello tra Razgatlıoğlu e Bulega ma si è dimostrato la terza forza in campo. Del resto, a ben guardare, dopo loro due è il pilota che ha ottenuto il maggior numero di podi quest’anno. Ce l’ha fatta anche oggi, terzo, e forse è stato d’aiuto il fatto di essere riuscito a qualificarsi in prima fila. Quello che molte volte è stato uno dei punti dolenti: non riuscire ad ottenere una buona posizione in Superpole lo ha spesso penalizzato. Oggi no.

“Meglio tardi che mai! – dichiara con una punta di ironia – È passato più di un anno da quando mi sono qualificato in prima fila l’ultima volta, quindi ero piuttosto contento. In gara so di avere molte difficoltà nei primi giri, infatti è stato davvero difficile tenere il ritmo di Toprak e Nicolò. Sono partito bene, ma nelle battute iniziali mi sento più un passeggero che un pilota in sella alla moto. Ho cercato solo di mantenere la calma e di pensare lucidamente. Mi dicevo: 'Non commettere errori'. Molte volte in precedenza ho avuto la possibilità di ridurre il distacco in campionato, ma succede qualcosa e finisco per perdere più punti di quanti ne guadagni. Oggi era il giorno giusto per ottenere più punti possibile senza superare i nostri limiti”.

Alle spalle dei primi due è stata bagarre

“Quando ero terzo sentivo alcune moto dietro di me, ma man mano che la gara andava avanti e la moto me lo permetteva, ho iniziato a spingere di più. Ho dovuto spingere per recuperare il distacco che avevo preso a causa di un problema al freno anteriore".

Per una curiosa coincidenza il vecchio leone si è trovato a lottare con un altro vecchio leone. Jonathan Rea oggi era in giornata di grazia.

"È stato bello averlo alle mie spalle. È molto forte su questa pista, ha vinto qui in passato. Nel lungo rettilineo mi è sembrato che la Yamaha funzionasse bene, e anche in curva perché qui ce ne sono molte in cui è necessario che la moto giri. Sapevo che in molti punti era più forte di me, quindi ho cercato di prestare molta attenzione per impedirgli di sorpassarmi, perché se avessimo iniziato a lottare, avrei potuto commettere altri errori. Quindi ho cercato di mantenere la terza posizione per tutta la gara, e alla fine sono riuscito a staccarlo".

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