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SBK - Perché Iannone è all'ultima spiaggia, problemi di moto e carattere

Ducati sta raccogliendo gli ordini per il 2026: Andrea deve capire se rimanere con Borgo Panigale, ma allestire un proprio team sembra l'ultima spiaggia. Le moto libere ci sono, ma il carattere di The Maniac non aiuta

36 anni in superbike non sono poi molti, o troppi, come ha dimostrato Alvaro Bautista e per Andrea Iannone la carta d'identità quindi non è un problema. Il potenziale del pilota di Vasto poi è certificato: una vittoria nel 2024 e una manciata di podi sono lì a dimostrare la sua velocità. Ma perché allora The Maniac è ancora senza sella? I motivi sembrano caratteriali e potrebbero costargli le ultime possibilità di correre nel mondiale 2026.


La situazione attuale

Il divorzio da Go Eleven non sembra lasciare spazio a ripensamenti, come affermato dai vertici del team italiano nel corso dell'estate: Xavi Vierge punta alla sella di Iannone e lo spagnolo d'altronde ha mostrato di avere buone qualità: se Iker Lecuona merita una Ducati ufficiale, il suo attuale compagno di box in HRC non è poi così distante.

Il problema per Andrea però non è nemmeno quello delle selle libere: Honda ha due moto ufficiali senza pilota, Yamaha una, BMW è in trattativa ma non ha ancora ufficializzato. Il costruttore bavarese però non ha intenzione di mettere due piloti italiani sotto lo stesso tetto, tra l'altro nemmeno particolarmente ben disposti uno verso l'altro come Petrucci e Iannone. Honda e Yamaha sarebbero due soluzioni non di primissimo appeal, ma pur sempre valide, sia dal punto di vista contrattuale che tecnico. E allora perché niente sembra andare in quella direzione?


Il nodo caratteriale

A quanto pare le perplessità sono legate all'approccio di Iannone, alla sua modalità di lavoro: molto esigente, ambizioso e poco diplomatico, è quello che in gergo si definisce un pilota “impegnativo”. In passato poi ha sempre privilegiato la scelta Ducati e per i competitor del marchio di Borgo Panigale ora la scelta Iannone sembra mostrare più rischi che opportunità. 23 punti negli ultimi 5 round non sono poi un buon biglietto da visita...


Ritiro o team proprio?

Davvero Iannone potrebbe ritirarsi? L'estate sta finendo e Ducati deve anche capire quante moto allestire per l'anno prossimo: l'ipotesi di un team proprio è sempre stata l'ultima scappatoia di ogni campione in difficoltà, ma i piloti non amano spendere di tasca propria per correre e la strada pare difficile da percorrere. Con Iannone però c'è sempre da attendersi qualche colpo a sorpresa e la nuova Panigale V4 promette benissimo anche nella versione clienti. Ducati aiuterà Andrea a trovare una soluzione? Quel che è certo è che il tempo sta finendo, quindi a breve ne sapremo di più, in un modo o nell'altro.

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