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SBK Francia: Razgatlıoğlu col pugno di ferro in Superpole Race

La gara non ha avuto storia, Toprak è scattato secondo ma in poche curve ha superato Nicolò Bulega portandosi in testa e ci è rimasto fino al traguardo

Razgatlıoğlu, chi altri? Alzi la mano chi si aspettava un risultato differente nella Superpole Race del round Francia, nona prova del mondiale Superbike. Ha vinto ancora lui, il turco che corre una spanna sopra tutti gli avversari. La gara non ha avuto storia, Toprak è scattato secondo ma in poche curve ha superato Nicolò Bulega portandosi in testa e ci è rimasto fino al traguardo. E già che c’era al terzo giro ha abbassato nuovamente il record della pista che già gli apparteneva, portandolo a 1’35”500. È una superiorità imbarazzante la sua, con questa siamo a 11 vittorie consecutive, 17 nell’arco del campionato, e la prospettiva è che aumenteranno ancora nel giro di poche ore.

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Nessuno al suo livello

Il caposquadra della BMW sta ammazzando il campionato e non si vede nessuno in grado di mettergli i bastoni tra le ruote. Nemmeno il volenteroso Bulega che è regolarmente il migliore degli inseguitori ma anche questa volta è stato costretto ad accontentarsi del secondo posto. Nemmeno Sam Lowes, talvolta velocissimo ma non a sufficienza e comunque troppo incline all’errore. Era partito terzo ed aveva superato Bulega al terzo giro, ma è stata una gloria di breve durata, sfumata al sesto passaggio con un ruzzolone in curva 2. Il caposquadra del team Aruba Ducati è tornato secondo senza colpo ferire ed Alex Lowes che lo seguiva si è trovato il terzo gradino del podio servito su un piatto d’argento, con soddisfazione della Bimota che continua a raccogliere risultati lusinghieri.

Petrucci sempre davanti

Tanto per cambiare il migliore dei privati è Danilo Petrucci, quarto. Il ternano del team Barni è una certezza e anche se nelle prove aveva faticato, in gara ha superato tutti i problemi. Sesto al primo giro, ha guadagnato una posizione con la caduta di Lowes e l’altra se l’è andata a prendere superando Michael van der Mark, questa volta protagonista di una bella gara: quarto Petrucci e quinto lui, finalmente all’altezza della situazione. 

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Iannone buon sesto

Nella gara corta ha fatto bene anche Andrea Iannone che ha portato a casa un buon sesto posto, ma chi ha fatto faville è Jonathan Rea: il vecchio leone si ritirerà a fine stagione ma fino a quel momento resta un pilota d’attacco e lo ha dimostrato risalendo dalla 12ª all’ottava posizione in una gara che dura solo pochi giri. Axel Bassani con la seconda Bimota gli era davanti, ma è stato penalizzato di una posizione per avere superato il limite della pista all’ultimo giro per cui l’inglese è stato classificato settimo e l’italiano ottavo. Xavi Vierge, nono, è l’ultimo dei piloti andati a punti. È invece rimasto a bocca asciutta Andrea Locatelli, partito 16º e 12º al traguardo di una gara da dimenticare. Costretto a scontare una long lap penalty per guida irresponsabile in Gara 1, Yari Montella si è ritrovato in 19ª posizione e ha tentato di risalire la corrente ma è caduto all’ultimo giro, quando era 15º. Continua la serie nera di Alvaro Bautista: era 10º alle spalle di Rea ed è finito a terra un’altra volta, in curva 5. Piove sul bagnato… 

I primi della Superpole Race

1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team)
 2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +3.712
 3. Alex Lowes (Bimota by Kawasaki Racing Team) +7.674
 4. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +8.854
 5. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +9.660
 6. Andrea Iannone (Team Pata GoEleven) +10.287
 7. Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha) +11.527
 8. Axel Bassani (bimota by Kawasaki Racing Team) +11.700
 9. Xavi Vierge (Honda HRC) +11.851
 

Giro veloce: Toprak Razgatlioglu (BMW) – 1’35.500, nuovo giro record

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