SBK Francia – Bulega: “Siamo migliorati molto ma non è ancora abbastanza”
Venerdì incoraggiante per Bulega, che nel pomeriggio ha stampato tempi incredibili.
Chi ben comincia...
Ci si aspetterebbe di trovare Nicolò Bulega entusiasta dopo il risultato della prima giornata di prove libere del round Francia Superbike: girando in i 1'35.428 è sceso sotto il record della pista di Magny Cours stabilendo il nuovo primato, e quel che più conta ha staccato di 4 decimi il rivale dei rivali, Toprak Razgatlıoğlu. Invece il caposquadra della Ducati, pur soddisfatto, mantiene un atteggiamento prudenziale. Sa che il turco non va sottovalutato, mai, e che con ogni probabilità domani i tempi scenderanno ancora.
"Mi sento abbastanza bene, onestamente – spiega al termine delle prove –, siamo migliorati molto rispetto a stamattina, ma non è ancora abbastanza, soprattutto con le gomme usate. Ho fatto buoni tempi sul giro con quelle nuove, ma vorrei migliorare in alcuni aspetti, soprattutto con le coperture usate. Sento che possiamo migliorare il grip al posteriore: a volte ho molto movimento e non è facile gestire la moto in alcuni punti. Penso che se riusciamo a migliorare questo aspetto, possiamo fare un passo avanti".
Intanto però Razgatlıoğlu è rimasto dietro e la cosa non era per niente scontata, soprattutto dopo il risultato delle FP1. Toprak ha dichiarato che questa è la sua pista favorita ma Nicolò non si è fatto intimidire.
“È importante cercare sempre di battere i propri avversari. Cercherò di fare del mio meglio, come sempre. So che Toprak è molto forte qui; l'anno scorso era veloce, e lo è stato di nuovo oggi. Cercherò di migliorare e di essere forte per il resto del fine settimana. Domani farà un po' più caldo, ma niente di esagerato, 27 o 28 gradi, quindi penso che tutti riusciranno a gestirlo abbastanza bene".
Le prospettive sono comunque buone.
“Sono soddisfatto per il crono finale ma devo ammettere che ci manca ancora qualcosa sul passo gara. Senz’altro dobbiamo migliorare, soprattutto con le gomme usate con cui non riesco a girare con costanza. In ogni caso credo che la base su cui lavorare sia solida”.