SBK Donington, in Superpole Razgatlıoğlu tira fuori l’asso dalla manica
Nelle prove libere Razgatlıoğlu a volte fatica, ma quando il gioco si fa duro… Toprak inizia a giocare. Così anche oggi il turco quando è stato il momento di guadagnarsi un posto in griglia ha piazzato il tempone
Magico Toprak! Nelle prove libere Razgatlıoğlu a volte fatica, magari sembra in difficoltà, ma nel momento che conta tira fuori l’asso dalla manica e rimette tutto a posto. Ha fatto così molte volte e lo ha fatto anche oggi, nella Superpole del round Gran Bretagna Superbike: nelle FP3 non aveva esaltato, terzo dietro ai gemelli Lowes, invece quando è stato il momento di guadagnarsi un posto in griglia ha piazzato il tempone e girando in 1’24”827, solo un paio di decimi più lento del record di 1’24”629 che comunque appartiene a lui, ha conquistato la pole position. Non c’è niente da fare, qualunque sia la pista è con lui che bisogna fare i conti, ancor di più qui a Donington che è la sua pista preferita.
Bulega è lì
Nicolò Bulega non si fa intimorire. Nelle prove libere era andato anche peggio e su questo probabilmente ha inciso la scivolata di ieri, che gli aveva fatto perdere tempo prezioso per la ricerca della miglior messa a punto. Ma l’asso nella manica ce l’aveva anche lui e con il secondo tempo di qualificazione partirà a fianco del turco: li separano soltanto 0”119, si prospetta l’ennesima gara rovente.
Gli occhi sono su Lowes
Attenzione però che la prima fila verrà completata da Alex Lowes che qui sta facendo volare la Bimota K998: sulla pista di casa il britannico ha staccato la terza medaglia ed è ad appena 0”028 da Bulega, 0”147 da Razgatlıoğlu. Fa paura a dirlo ma potremmo avere trovato il terzo incomodo, l’uomo capace di intromettersi nell’eterno duello dei capisquadra BMW e Ducati. Del resto lo scorso anno con la Kawasaki ufficiale Alex era un abituale frequentatore delle prime posizioni. Gli uomini del marchio riminese sono tutti col fiato sospeso davanti a una speranza troppo bella per avere il coraggio di esprimerla.
Rea finalmente davanti
L’aria di casa comunque fa bene ai piloti di lingua inglese ed ha piazzato un tempone anche Jonathan Rea, nordirlandese. Finalmente il sei volte iridato è nella mischia: comincia a ritrovare la strada dopo il suo passaggio alla Yamaha ed apre la seconda fila con il quarto tempo, sebbene con un non trascurabile distacco di 0”428. Al suo fianco Sam Lowes, migliore degli “indipendenti”, è stato più lento del gemello di 0”520, mentre Andrea Locatelli chiude la seconda fila con un ritardo di 0”705.
Nella terza linea la lingua ufficiale è l’italiano: il settimo tempo è di Ryan Vickers, rookie di lusso e britannico ma in sella alla Ducati del team Motocorsa, lombardo, mentre nelle altre due caselle ci sono i compagni di squadra Yari Montella, lui pure rookie, e Danilo Petrucci, che invece continua a faticare. Ancora più in difficoltà Alvaro Bautista, 10º, e sono piuttosto indietro anche Andrea Annone, 14º, Michael van der Mark con la seconda BMW ufficiale, 15º, ed Axel Bassani, 18º in ritardo di 1”310 rispetto a Razgatlıoğlu. Ancora maggiore il gap di Michael Ruben Rinaldi, 21º a quasi 2”. Da qualche tempo il romagnolo è rientrato in Superbike ma ritrovare il passo rispetto agli altri che corrono dall’inizio del campionato non è uno scherzo…
Questi i primi sei nella Superpole
1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’24.827
2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +0.119
3. Alex Lowes (Bimota by Kawasaki Racing Team) +0.147
4. Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha) +0.428
5. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) +0.520
6. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) +0.705
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