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SBK Donington - Alex Lowes ci prova, Razgatlıoğlu ci riesce

Dopo la caduta di Lowes al quarto giro Il turco, che una volta tanto era di dietro, si è trovato la strada spianata senza colpo ferire ed ha soltanto dovuto portare in fondo la sua BMW guidando a un ritmo martellante

Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia nemmeno nella Superbike. Alex Lowes ci aveva provato e quelli della Bimota avevano fatto un salto vedendolo in testa a Gara 1 del round Gran Bretagna, un colpo insperato per una moto al primo anno nel Mondiale. Ma la gioia è durata solo 2 giri. Al secondo il britannico aveva strappato la leadership a Toprak Razgatlıoğlu, al quarto è finito a terra lungo disteso, raggelando la squadra. La delusione è forte, eppure meglio così di una prova incolore perché nel weekend di Donington restano ancora due gare da correre. Da protagonista, si spera.

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Il turco, che una volta tanto era di dietro, si è trovato la strada spianata senza colpo ferire ed ha soltanto dovuto portare in fondo la sua BMW guidando a un ritmo martellante, senza nessuno che potesse intralciarlo. Nemmeno Nicolò Bulega che al primo passaggio era quinto e soltanto al quarto è riuscito a mettersi alle spalle del rivale storico, ormai irraggiungibile. Il vantaggio in campionato del caposquadra Ducati Aruba si è ridotto a soli 4 punti ma Donington è la tana del lupo ”Razga“ e contenere i danni è stata la scelta migliore, almeno in questa situazione. Domani si vedrà.

Petrucci risorge in gara

Il prodotto non è cambiato nemmeno per quanto riguarda la terza posizione. Prove da sbattere la testa contro il muro per Danilo Petrucci, invece in gara il ternano ha inserito il turbo. Scattava da un’orribile 12ª posizione, al termine del primo giro era già sesto, poi la caduta di Lowes e all’11º giro il sorpasso su Andrea Locatelli: ancora una volta “Petrux” è sul podio, terzo e migliore degli “indipendenti”. Il team Barni si frega le mani e si consola della caduta dell’altro suo pilota Yari Montella, finito a terra alla prima curva insieme a Sam Lowes e Alvaro Bautista. Montella e i due gemelli Lowes si sono poi ritrovati tutti e tre al centro medico.

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Yari Montella è finito a terra alla prima curva insieme a Sam Lowes e Alvaro Bautista

Rea finalmente nel gruppo degli inseguitori

Gara a sciabolate per Locatelli, in lotta con Jonathan Rea, Scott Redding, Dominique Aegerter e Garrett Gerloff. È riuscito a staccarli ed ha concluso quarto, il primo giù dal podio ma a testa alta. Dietro di lui Rea pare aver ritrovato una nuova giovinezza ed ha lottato a muso duro riuscendo ad avere la meglio di Redding, Aegerter e Gerloff, classificati nell’ordine. Remy Gardner e Andrea Iannone completano le prime 10 posizioni, a punti anche Ryan Vickers, 12º con la moto del team Motocorsa, e Michael Ruben Rinaldi, 14º. Gara da dimenticare invece per Axel Bassani che ha chiuso una giornata storta cadendo a pochi giri dalla fine. È ripartito ed ha tagliato il traguardo 16º ed ultimo, questa sera gli uomini della Bimota dovranno riparare anche la sua KB998 oltre a quella di Alex Lowes.

Questi i primi sei di Gara 1

 

1 Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team)

2. Nicolo Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +6.535

3. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +11.775s

4. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) +14.446s

5. Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha) +16.160s

6. Scott Redding (MGM BONOVO Racing) +16.733s

 

Giro più veloce: Toprak Razgatlioglu giro 6 - 1’26.44

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