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SBK 2022, Nava: “La pista di Most è molto veloce e scorrevole, ma la curva 1...”

SBK news – Chi meglio di un capotecnico può “leggere” un tracciato? In questo caso è stato il braccio destro di Alvaro Bautista, Giulio Nava, a spiegare le caratteristiche del tracciato della Repubblica Ceca, sede del sesto round mondiale questo fine settimana
Appena un anno fa il circuito di Most ospitava per la prima volta il campionato Superbike, che è pronto a tornarci questo fine settimana. La pista è lunga 4 chilometri e 200 metri e ad analizzarla è il capotecnico di Alvaro Bautista (team Aruba.it Racing Ducati) Giulio Nava: “Il circuito di Most è molto veloce e scorrevole. Devi portare tanta velocità in curva ma ci sono anche un paio di punti in cui devi frenare molto forte. Fermare subito bene la moto è molto importante nella prima chicane e in curva 7. Qui puoi lottare facilmente per un sorpasso”.

Il punto più critico del circuito
Rispetto all’anno scorso la pista è stata asfaltata in alcuni punti, per migliorare il tracciato e per una ragione di sicurezza, ma un punto su tutti preoccupa Nava: “Curva 1 è una curva molto strana. Un unicum in tutto il calendario. Dovremo fare tanta attenzione a questa curva dato che gli avvallamenti non sono facili da affrontare. A volte è necessario fare una linea meno perfetta dato che è più sicuro per il pilota. Se si va sugli avvallamenti stando sui freni si rischia di cadere. Di solito proviamo a non cambiare il setting sulla base di una specifica curva dato che altrove la moto potrebbe avere un buon comportamento. A volte bisogna soltanto affrontare e mettere a posto una specifica curva con il setting o con lo stile di guida. Lavoreremo con i nostri tecnici Öhlins per migliorare la sospensione, per avere il miglior assorbimento possibile e per dare ad Alvaro un feeling migliore. Per tutti noi la sfida principale a Most sarà trovare il compromesso nel setting. Per portare un’alta velocità in curva ma fermarsi anche facilmente sui freni”.

La nuova gomma e l'opinione di Nava sul pacchetto
Inoltre tutti questo fine settimana dovranno fare i conti con la nuova gomma di sviluppo SC0 e Nava ammette: “Avere due piloti di quasi la stessa taglia e stile di guida come Bautista e Michael Ruben Rinaldi per noi è di grande aiuto. Quando si prova qualcosa da un lato, significa che puoi suggerire all’altra parte del box di provarlo e aspettarti un commento simile. Entrambi lavorano bene insieme e hanno un bel legame e questo ci aiuta dato che durante i test possiamo dividere il lavoro e condividere i commenti che aiutano il nostro lavoro e gli ingegneri nel migliorare la moto”. Si arriva a Most dopo aver disputato il round a Donington Park, una pista tradizionalmente impegnativa per Ducati dove però Bautista ha firmato due podi, oltre all’errore in Gara1. Nava ha raccontato: “A Donington abbiamo lavorato molto bene. Alvaro ha imparato come girare in pista adattando il suo stile di guida. Nel 2019 avevamo faticato tanto sulla pista inglese, ma stavolta abbiamo trovato una soluzione per il 90% dei nostri problemi e Alvaro ha fatto la differenza. Dall’inverno ho detto che nel complesso la moto e il pacchetto sono migliori rispetto al 2019 e questo dimostra il lavoro svolto da Ducati. Hanno migliorato degli aspetti che erano dei punti deboli o in cui erano presenti dei margini di miglioramento”.

Cliccate qui per sapere quando vedere le prove e le gare sulla pista di Most.
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