SBK 2017, Laguna Seca mediamente impegnativa per i freni - Orari TV
SBK 2017 Laguna Seca - Tutto è pronto per affrontare l'ottavo round stagionale sulla spettacolare pista di Laguna Seca. I tecnici Brembo hanno fatto un'analisi sulle difficoltà dell'impianto frenante sul tracciato americano: ed ecco quali sono le curve più impegnative e com'è quella più famosa del "Cavatappi"
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SuperBike
Negli USA
Il campionato mondiale delle derivate di serie arriva a disputare l’ottavo round sul circuito di Laguna Seca, una pista dove l’anno scorso aveva firmato una bella doppietta Kawasaki, vincendo sia con Jonathan Rea sia con Tom Sykes. La pista lunga oltre 3 chilometri è caratterizzata da importanti cambi di pendenza, come il famoso settore chiamato “cavatappi”, una veloce sinistra-destra in cui si registra un dislivello di 18 metri in soli 137 metri. Il layout è molto tortuoso e non ci sono lunghi rettilinei, questo fa sì che le velocità non superino i 270 km/h e ci siano tante frenate di modesta entità, fatta eccezione per la seconda curva, l’unica in cui i freni lavorano per più di 4 secondi.
Secondo l’analisi dei tecnici Brembo, il circuito è mediamente impegnativo per i freni: da 1 a 5 ha un indice di difficoltà di 3. I piloti devono frenare 10 volte in un giro, per un totale di 29 secondi al giro. Metà delle 10 staccate del tracciato richiedono uno spazio di frenata inferiore ai 100 metri e solo una supera i 200 metri. La decelerazione media è la più bassa del Mondiale, appena 1,01 g a causa di 3 curve con valore 0,8 g e di altrettante con 1 g.
Delle 10 frenate una è considerata impegnativa, sei sono di media difficoltà e 3 sono leggere. La più impegnativa in assoluto è l’Andretti Hairpin (curva 2) che oltre a essere il punto più veloce della pista è anche in leggera discesa. Qui le Superbike vi arrivano a 256 km/h e frenano per 5,1 secondi per scendere a 75 km/h. Ci riescono in 207 metri. I piloti esercitano un carico di 5,7 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,3 g. Una frenata molto lunga è anche quella alla curva 5 e servono 167 metri per passare da 232 km/h a 105 km/h.
Per quanto riguarda il Cavatappi, invece, le Superbike vi arrivano a 123 km/h e frenano per 61 metri per scendere a 76 km/h in 2,3 secondi.
Cliccate qui per vedere gli orari diretta TV del round americano.
Il campionato mondiale delle derivate di serie arriva a disputare l’ottavo round sul circuito di Laguna Seca, una pista dove l’anno scorso aveva firmato una bella doppietta Kawasaki, vincendo sia con Jonathan Rea sia con Tom Sykes. La pista lunga oltre 3 chilometri è caratterizzata da importanti cambi di pendenza, come il famoso settore chiamato “cavatappi”, una veloce sinistra-destra in cui si registra un dislivello di 18 metri in soli 137 metri. Il layout è molto tortuoso e non ci sono lunghi rettilinei, questo fa sì che le velocità non superino i 270 km/h e ci siano tante frenate di modesta entità, fatta eccezione per la seconda curva, l’unica in cui i freni lavorano per più di 4 secondi.
Secondo l’analisi dei tecnici Brembo, il circuito è mediamente impegnativo per i freni: da 1 a 5 ha un indice di difficoltà di 3. I piloti devono frenare 10 volte in un giro, per un totale di 29 secondi al giro. Metà delle 10 staccate del tracciato richiedono uno spazio di frenata inferiore ai 100 metri e solo una supera i 200 metri. La decelerazione media è la più bassa del Mondiale, appena 1,01 g a causa di 3 curve con valore 0,8 g e di altrettante con 1 g.
Delle 10 frenate una è considerata impegnativa, sei sono di media difficoltà e 3 sono leggere. La più impegnativa in assoluto è l’Andretti Hairpin (curva 2) che oltre a essere il punto più veloce della pista è anche in leggera discesa. Qui le Superbike vi arrivano a 256 km/h e frenano per 5,1 secondi per scendere a 75 km/h. Ci riescono in 207 metri. I piloti esercitano un carico di 5,7 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,3 g. Una frenata molto lunga è anche quella alla curva 5 e servono 167 metri per passare da 232 km/h a 105 km/h.
Per quanto riguarda il Cavatappi, invece, le Superbike vi arrivano a 123 km/h e frenano per 61 metri per scendere a 76 km/h in 2,3 secondi.
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