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Energica le suona ai bicilindrici: storica top5 a Daytona

La Eva Ribelle guidata da Stefano Mesa si è lasciata alle spalle KTM, Harley-Davidson, BMW e Ducati nel campionato USA che fa convivere motori elettrici e a benzina

Energica ha scritto una pagina di storia a Daytona, nel primo round del Roland Sands Design Super Hooligan National Championship: la Eva Ribelle guidata da Stefano Mesa si è classificata in entrambe le manche in top10, con un quinto e un settimo posto che addirittura valgono la sesta posizione in campionato. Una moto elettrica che se la gioca con avversari tradizionali? Da oggi è realtà

 

Aria nuova

In un campionato che è il trionfo delle moto muscolose, bicilindrici con scarichi aperti e abbondanza di cromature, la vittoria è andata al campione in carica Tyler O'Hara – su Indian- ma la modenese non ha affatto sfigurato, battagliando alla pari con le moto spinte dai propulsori tradizionali. Certo, il numero di giri era appena di 6, e questo ha permesso alla Energica di ovviare al problema di durata delle batterie, ma la vetrina è stata senza dubbio importante per la casa italiana.

 

Un campionato interessante

Il Roland Sands Design Super Hooligan National Championship viene ospitato quest'anno dal MotoAmerica, che ha unito le forze con l'iconico preparatore per offrire a piloti e fan 8 round di gare in 4 tappe, nel corso del campionato. La serie 2023 fa correre bicilindrici dai 750cc in su, raffreddati ad acqua (ci sono anche i raffreddati ad aria, ma in una categoria a parte), dei maggiori produttori: Indian schiera la FTR 1200, Harley-Davidson la Pan America, KTM il suo 890, ma è presente anche un boxer con BMW, mentre Ducati ha portato in gara il Monster. Non ci sono limiti di peso o telaio. L'idea geniale è stata buttare nella mischia anche moto elettriche, con specifiche della batteria da gara, superando il limite che fino a ora voleva le moto senza motore a combustione rigorosamente separate dalle “nobili” progenitrici. D'altronde, mentre per i propulsori tradizionali generalmente è più semplice trovare un limite regolamentare (banalmente indicando un tetto di cilindrata, eventualmente in relazione al frazionamento), una volta che si vanno ad aggiungere le moto elettriche è più complicato trovare un minimo comun denominatore per equilibrare le forze in gioco. Il bello della serie è che c'è una grande varietà di soluzioni tecniche proposte, e in un panorama così ricco di differenze la ciliegina sulla torta è proprio la partecipazione dell'Energica. Ora che è arrivata la top5, non c'è che da inseguire un risultato migliore: il podio.

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