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Dakar 2013: Yamaha in testa, una bella sorpresa

Alla vigilia nessuno poteva immaginare che due moto non ufficiali come le Yamaha di Olivier Pain e David Casteu si sarebbero trovate in testa nella prima parte di Dakar. Conosciamo meglio la moto, i piloti e le loro squadre

La Yamaha è una bella sorpresa in questa edizione

Dopo 5 tappe, in testa alla Dakar 2013 ci sono due Yamaha pilotate dal duo francese Olivier Pain e David Casteu. Una sorpresa che alla vigilia nessuno si sarebbe mai aspettato. I favoriti erano KTM, Husqvarna e Honda, con quest'ultima che, addirittura, sta deludendo le aspettative a causa di un elevato consumo di carburante e di un'alimentazione non ancora a punto. La gara, ovviamente, è ancora lunga ma il lavoro fatto dalle squadre Yamaha France (per cui corre Pain assieme a Verhoeven e Metge) e Casteu Adventure Team (completamente organizzata da David) è davvero grandioso, merito anche dei due piloti bravissimi ad approfittare degli errori di alcuni avversari, giocando sulla costanza limitando gli errori ed esponendosi soltanto nell'ultima frazione da Arequipa ad Arica, dove hanno fatto primo e secondo. Le YZ 450 F Rally sono partite un po' in sordina, senza l'eco di un programma ufficiale ma forti di una scheda tecnica ben equilibrata e già rodata nei rally mondiali. Orgoglioso, ovviamente, Laurens Klein Koerkamp, Racing Manager di Yamaha Motor Europe: "Yamaha ha un pedigree importante nella Dakar, i nostri prodotti hanno sempre combattutto per la vittoria fin dalla prima avventura nel 1979 con Cyril Neveu fino alla nostra ultima vittoria del 1998 con Stephan Peterhansel". 

Olivier Pain: una crescita costante

Olivier Pain è il leader di questa prima fase della Dakar e precede di 1 minuto e 15 secondi tutti gli avversari. Ha cominciato la sua carriera nei Rally molto giovane e nel 2006 ha partecipato alla sua prima Dakar arrivando 28°. Un ottimo risultato per un debuttante che l'anno dopo è salito in 16ª posizione per poi vincere il mondiale rally-raid nel 2009 e piazzarsi settimo alla Dakar 2010 a soli 29 anni. Nel 2011 è riuscito ad arrivare 5° in Sudamerica, un crescendo continuo che è stato interroto soltanto da un infortunio al polso, che lo scorso anno lo ha limitato al nono posto. Ora, però, Olivier è lì davanti a tutti e il suo obbiettivo di stare entro la top 5 è più che rispettato. 

Casteu partecipa con un team tutto suo

David Casteu, con i suoi 38 anni è un veterano. Ha cominciato ad affrontare le dune della Dakar nel 2003 con una KTM, arrivando 94° e migliorando parecchio l'anno seguente con un 32° posto finale. Il talento vero però è venuto alla luce a partire dall'edizione 2005 con il primo ingresso in top 10, per la precisione 8°, poi il grandioso secondo posto del 2007 e il quarto del 2009 (nel 2008 non si è corso). Il passaggio alla Sherco è stato una vera sfida, lui si è dimostrato subito veloce, peccato che il progetto fosse acerbo e lo ha costretto al ritiro nel 2010 e ad anonimi piazzamenti nei due anni seguenti 69° nel 2011 e 41° nel 2012). Ora David ha un progetto tutto suo, una moto che va forte e l'obiettivo è quello di conquistare la vittoria entro tre anni. 
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topomoto
Ven, 01/11/2013 - 10:22
Sono sempre spettacolari