Bulega: “Ho sbagliato io ma ci rivediamo a Magny Cours!”
Nicolò Bulega la prende con filosofia anche se il bilancio del round Ungheria segna rosso. La scelta di correre con le coperture intermedie nella Superpole Race è costata cara:
Servirebbe a qualcosa intristirsi e disperarsi? Nicolò Bulega la prende con filosofia anche se il bilancio del round Ungheria segna rosso. La scelta di correre con le coperture intermedie nella Superpole Race è costata cara: decisamente non erano quelle giuste e il caposquadra della “Rossa” non ha avuto alcuna chance. Ha portato la moto al traguardo ma è arrivato fuori dalla zona punti, 13º, quando invece ne avrebbe avuto un bisogno disperato per contrastare l’avanzata di Razgatlıoğlu. Ma è troppo facile giudicare a posteriori. Per giunta a seguito di questo risultato l’emiliano è partito indietro in Gara 2 perdendo tempo prezioso nelle prime fasi e non ha potuto tentare nulla per arginare Toprak: quando è arrivato in seconda posizione il turco era ormai imprendibile. E probabilmente lo sarebbe stato in ogni caso.
Un errore che costa caro
“Purtroppo questa mattina ho commesso un errore di valutazione sulla scelta delle gomme – Nicolò non si nasconde dietro un dito –. È stata una mia decisione e mi dispiace molto per il team. In Gara-2 sono partito con grande determinazione ed ho ottenuto il miglior risultato possibile su questa pista. È chiaro che nei prossimi round dovremo fare uno step che ci permetta di tornare a lottare per la vittoria”.
Aldilà dell’errore nella scelta delle coperture, l’impressione è che in Ungheria Bulega non sia mai stato perfettamente a posto.
“Onestamente, è stato un weekend difficile. Venerdì siamo partiti male perché non avevo feeling con la moto, ma poi sabato siamo migliorati per Gara 1. Oggi, nelle condizioni difficili di stamattina, non ho guidato molto bene; devo migliorare in quelle condizioni. Non avevo feeling”.
Nella gara del pomeriggio è andata meglio.
“Dopo la Superpole Race, ero molto concentrato a recuperare dall'errore commesso nella gara del mattino. Ho cercato di partire bene e ho fatto qualche sorpasso per arrivare in seconda posizione. Da lì, ho cercato solo di mantenere il mio ritmo”.
Le prospettive sono migliori per il prossimo appuntamento?
“È vero che Toprak non c'era a causa del suo brutto incidente, ma l'anno scorso a Magny-Cours ho vinto due gare, è una pista che mi piace molto. Lì ho vinto anche due gare nel WorldSSP, quindi ho buone sensazioni e darò il massimo”.
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