Il colore dell'asfalto può causare depressione? Noi crediamo di no...

L'asfalto influenza il nostro umore
In teoria, quando si pensa di prendere la moto per una gita o, ancora meglio per un lungo viaggio, il cuore del motociclista si riempie di gioia e aspettative. Partire, andare lontano, montare in sella alla propria cavalcatura, sono emozioni enormi che chiunque abbia mai fatto un viaggio in moto può confermare. Eppure, a quanto pare, il solo mettere le ruote dell'asfalto potrebbe essere in grado di generare dentro di noi un malessere depressivo. A sostenerlo è lo psichiatra Eric Gallois che, intervistato dal sito lesinrocks.com, spiega le motivazioni della sua teoria con un ragionamento che, forse siamo di parte, è ai limiti del contorto. Il francese sostiene che, come il cielo, l'asfalto è un nostro "elemento" e quindi come tale è in grado di influenzare il nostro umore. Soprattutto il suo colore, nero, è in grado di instillare in chi lo percorre sentimenti molto lontani dalla felicità. Per argomentare meglio la sua tesi, Gallois ha fatto il paragone con le strade di campagna di alcuni decenni fa, chiare e sopra cui le notti d'inverno riflettevano una certa luminosità. Secondo l'esimio dottore, questa colorazione consentiva di tenere lontane paure e ansie. Oggi giorno, invece, c'è una dimensione estetica diversa che "non tiene conto" della sensibilità della nostra anima e il colore dell'asfalto ne è la prova più lampante. A dimostrazione di ciò, entrando nell'ambito medico, Gallois ha argomentato la sua tesi parlando di fototerapia, una tecnica basata sulla visualizzazione di colori in grado, secondo alcune ricerche internazionali, anche di lenire gli effetti della depressione. Dunque, la conclusione di Gallois è semplice: per far sì che il nostro giretto in moto influenzi positivamente l'umore, le strade dovrebbero essere di un altro colore. Nell'intervista, per quanto possa sembrare strano, Gallois ha considerato quella del colore dell'asfalto una questione fondamentale, talmente vitale da dover essere presa in considerazione dal Consiglio Nazionale per la sicurezza stradale e anche dai vari comuni francesi. Noi, non abbiamo certo gli strumenti per confutare la teoria dell'esimio dottor Gallois però, a riguardo, ci permettiamo una piccola annotazione: probabilmente un asfalto azzurro come il cielo sarebbe in grado di riempire il cuore di qualsiasi motociclista, però, prima di colorare tutte le strade del mondo sarebbe molto meglio renderle sicure, magari con guardrail a prova di motociclista e un manto stradale primo di buche e crateri...