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Viaggio in moto, consigli e istruzioni per l'uso

Se per l’estate avete scelto l’opzione del viaggio in moto - sempre un’ottima idea - ecco qualche utile consiglio su come affrontare i preparativi. La moto, a prescindere dal modello e dalla cilindrata, bisogna saperla portare in ogni condizione; il bagaglio deve essere leggero ed essenziale ma, soprattutto, serve la giusta predisposizione mentale
On the road
Vacanze alle porte e voglia di partire per un bel viaggio on the road? Ecco qualche utile consiglio su come prepararsi al meglio per un viaggio in moto.

Premessa: partire con la giusta “predisposizione mentale” è importantissimo. Per quanto bello e divertente, il viaggio in moto potrebbe rivelarsi in alcune circostanze anche piuttosto stancante e faticoso: bisogna metterlo in conto. Se quello che si cerca è il puro e spensierato relax, forse un resort vista mare con drink alla frutta da bersi in spiaggia è un’idea migliore. Se invece si cerca l’avventura alla “born to be wild”, non c’è nulla come prendere la moto e partire alla scoperta di nuovi luoghi e nuove strade. 

Ciò detto, prima di partire, andranno con attenzione valutate le diverse opzioni possibili. Una su tutte la scelta della giusta moto (di proprietà o, magari, a noleggio).
Per godersi appieno un lungo viaggio, non per forza bisogna essere in possesso di Honda Gold Wing: ciò che davvero conta è scegliere un mezzo che si conosce e, sopratutto, che si è certi di saper “portare”. C’è chi è arrivato in Cina in sella ad una Vespa 125 e chi invece, anche con una GS 1250, più del tragitto casa-ufficio non ha mai fatto. Certo, è scontato: se il tragitto prevede deviazioni nel deserto o lungo strade sterrate, la Ninja sarebbe meglio lasciarla a casa…In ogni caso, si può valutare anche l’ipotesi di rendere la propria moto più comoda, optando per esempio per una sella gel più morbida e, nel caso di una naked sportiva, per un manubrio più altro, così da assumere, in sella, una posizione meno caricata in avanti e, di conseguenza, meno stancante.

Scelta la giusta moto, anche se comoda e “fatta per viaggiare”, è comunque importante fare delle tappe: inutile (e pericoloso) pianificare infinite tirate senza soste. Qualsiasi motociclista lo sa bene: a meno di non essere veterani Dakar, 600 km in moto non sono 600 km in auto. A prescindere dalla moto, dopo un po’ ci si stanca: meglio fermarsi e recuperare le energie (sensibilità al fondoschiena compresa…).
In relazione alla moto scelta, andrà anche considerato il bagaglio da trasportare: alcuni modelli consentono l’utilizzo di borse laterali e bauletti di dimensioni maggiori, altri invece limitano grandemente la capacità di carico. In ogni caso, la regola da seguire rimane una e una soltanto: viaggiare leggeri! Inutile riempire borse e borsoni di accessori e vestiti superflui: molto meglio puntare all’essenziale, scegliendo accuratamente solo gli effetti necessari. Anche questo fa parte dell’avventura.
A tal proposito, ecco una breve lista degli accessori immancabili durante un viaggio in moto. 

Una mappa stampata: vero, ci sono smartphone e navigatori GPS, ma la buona vecchia (meglio se nuova e aggiornata) cartina può rivelarsi molto utile e preziosa. Non si scarica e non perde mai il segnale: meglio portasela!

Kit di strumenti per riparazioni e manutenzione. Immancabile: anche se non siete meccanici, una chiave per svitare la candela sporca o tirare la catena è essenziale. In internet ed in molti negozi specializzati si possono acquistare kit da viaggio contenenti tutti gli strumenti necessari per fronteggiare ogni (o quasi) evenienza. Stesso discorso vale per i kit di riparazione pneumatici: potrebbe tirarvi fuori da una bruttissima situazione, aiutandovi perlomeno ad arrivare dal primo gommista che incontrate sulla strada.
Una power-bank: caricare smartphone e navigatori GPS è una necessità. Le power-bank promettono di avere tutti i dispositivi elettronici sempre carichi ed efficienti: ne esistono di numerosi modelli, più o meno compatti e “capienti”, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Un Cable Lock: è utilissimo. Consente di legare il casco (e la pesante giacca, facendolo scorrere all’interno della manica) alla moto, evitandoci l’ingombro di portarceli in giro o al ristorante dove ci si ferma per un break. 
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