Scooter E-Tropolis e Biohaus, una vita a zero emissioni
E-Tropolis - Le due aziende del Nord Est hanno siglato un accordo che prevede la fornitura degli e-scooter di E-Tropolis ai clienti delle case passive di Biohaus. Un'alleanza che consentirà di ridurre in modo sensibile l'impatto ambientale sul Pianeta e le spese energetiche dei cittadini
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Green Planet
Il futuro sostenibile è adesso
Edilizia e trasporti sono, con industria e agricoltura, le principali responsabili delle emissioni di gas serra che provocano i cambiamenti climatici e delle sostanze inquinanti dannose per la salute. Un binomio con un forte impatto sull'ambiente che può essere ridotto in modo sensibile grazie all'impiego delle tecnologie più evolute, quali la bioedilizia e la mobilità elettrica. Un'alleanza “verde” che è diventata concreta con l'intesa tra Biohaus, azienda di Udine specializzata nella costruzione di abitazioni “green”, ed E-Tropolis Italia, filiale nazionale del costruttore tedesco che ha puntato sulle due ruote a zero emissioni. Un'unione che consentirà ai clienti delle ecoabitazioni friulane di guidare gli scooter elettrici tedeschi riducendo ulteriormente il proprio impatto ambientale. Le costruzioni di Biohaus, infatti, sono progettate come case “passive”, ossia per assicurare adeguato riscaldamento, climatizzazione ed energia elettrica senza l'impiego, o con uso limitato, di combustibili tradizionali grazie all'uso di pannelli fotovoltaici, di fibre in carbonio per la diffusione del calore e altre tecniche di edilizia sostenibile. Il risultato è l'assenza totale, o quasi, di emissioni di CO2, polveri sottili e altri inquinanti. Lo stesso esito è ottenuto da E-Tropolis con gli e-scooter Retrò e Bel Air, se si escludono le emissioni necessarie per la produzione energetica necessaria per la ricarica delle batterie. Un rilascio che può essere azzerato proprio con l'abbinamento a una casa sostenibile in grado di generare corrente da fonti rinnovabili e, quindi, a impatto zero sull'ambiente. A rendere più attrattiva alleanza tra Biohaus ed E-Tropolis sono le ripercussioni positive sul portafoglio dovute all'abbattimento dei costi energetici domestici e di quelli per il trasporto.
Edilizia e trasporti sono, con industria e agricoltura, le principali responsabili delle emissioni di gas serra che provocano i cambiamenti climatici e delle sostanze inquinanti dannose per la salute. Un binomio con un forte impatto sull'ambiente che può essere ridotto in modo sensibile grazie all'impiego delle tecnologie più evolute, quali la bioedilizia e la mobilità elettrica. Un'alleanza “verde” che è diventata concreta con l'intesa tra Biohaus, azienda di Udine specializzata nella costruzione di abitazioni “green”, ed E-Tropolis Italia, filiale nazionale del costruttore tedesco che ha puntato sulle due ruote a zero emissioni. Un'unione che consentirà ai clienti delle ecoabitazioni friulane di guidare gli scooter elettrici tedeschi riducendo ulteriormente il proprio impatto ambientale. Le costruzioni di Biohaus, infatti, sono progettate come case “passive”, ossia per assicurare adeguato riscaldamento, climatizzazione ed energia elettrica senza l'impiego, o con uso limitato, di combustibili tradizionali grazie all'uso di pannelli fotovoltaici, di fibre in carbonio per la diffusione del calore e altre tecniche di edilizia sostenibile. Il risultato è l'assenza totale, o quasi, di emissioni di CO2, polveri sottili e altri inquinanti. Lo stesso esito è ottenuto da E-Tropolis con gli e-scooter Retrò e Bel Air, se si escludono le emissioni necessarie per la produzione energetica necessaria per la ricarica delle batterie. Un rilascio che può essere azzerato proprio con l'abbinamento a una casa sostenibile in grado di generare corrente da fonti rinnovabili e, quindi, a impatto zero sull'ambiente. A rendere più attrattiva alleanza tra Biohaus ed E-Tropolis sono le ripercussioni positive sul portafoglio dovute all'abbattimento dei costi energetici domestici e di quelli per il trasporto.
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