Una mostra ricorda Fabrizio Meoni, gigante buono della Dakar
Dieci anni fa il fortissimo pilota di Castiglion Fiorentino perdeva la vita durante l’11esima tappa della Dakar, in Mauritania. In suo ricordo il Comune toscano organizza una mostra intitolata “Il Gigante e lo Spirito della Dakar”. All’asta le foto di Gigi Soldano per raccogliere fondi per la onlus dedicata al pilota
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Attento ai più deboli
Sarà inaugurata il 10 maggio prossimo, all’auditorium delle “Santucce” di Castiglion Fiorentino (AR), "Il Gigante e la spirito della Dakar", mostra dedicata a Fabrizio Meoni, pilota di rally scomparso l’11 gennaio 2005 durante una tappa della Dakar. La mostra è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione Fabrizio Meoni Onlus e L'Eroica in Moto. Il curatore è Luca Fabianelli: “Con questo evento abbiamo voluto rendere omaggio all'indimenticabile Fabrizio; grazie alla collaborazione con L'Eroica in Moto e col suo ideatore, Andrea Leggieri, avremo la fortuna di poter esporre delle bellissime fotografie, di cui alcune inedite, scattate da Gigi Soldano che ritraggono appunto Fabrizio. Quando ho visto per la prima volta i provini che Gigi mi aveva inviato ho avuto i brividi... e sono sicuro che la stessa emozione verrà provata da tutti quelli che visiteranno la mostra, a dimostrazione che il ricordo di Fabrizio è ancora vivissimo nel cuore di chi gli voleva bene". Gigi Soldano è uno dei più grandi fotografi del mondo della moto, in particolare della MotoGP e della Dakar (era stato tra i primi a seguirla negli anni 70-80): le sue foto saranno messe in vendita e il ricavato devoluto alla Fondazione Fabrizio Meoni Onlus. L’iniziativa rispecchia l’animo generoso di Fabrizio, soprannominato il “Gigante Buono” in terra d’Africa, che aveva dedicato gran parte del suo tempo libero alle persone in difficoltà, in particolare i bambini del Senegal. Tra i progetti avviati da Fabrizio in terra africana, la scuola “Ecole Fabrizio Meoni & Amici d'Italia" nel 2001. Il lavoro di Fabrizio a favore dei ragazzi di strada e senza dimora è stato portato avanti dai padri e dalle suore mariste. All’auditorium delle “Santucce” sarà inoltre esposta anche la LC8 950, la moto con cui vinse la Dakar 2002, oltre ad altri cimeli legati a Fabrizio Meoni.
Sarà inaugurata il 10 maggio prossimo, all’auditorium delle “Santucce” di Castiglion Fiorentino (AR), "Il Gigante e la spirito della Dakar", mostra dedicata a Fabrizio Meoni, pilota di rally scomparso l’11 gennaio 2005 durante una tappa della Dakar. La mostra è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione Fabrizio Meoni Onlus e L'Eroica in Moto. Il curatore è Luca Fabianelli: “Con questo evento abbiamo voluto rendere omaggio all'indimenticabile Fabrizio; grazie alla collaborazione con L'Eroica in Moto e col suo ideatore, Andrea Leggieri, avremo la fortuna di poter esporre delle bellissime fotografie, di cui alcune inedite, scattate da Gigi Soldano che ritraggono appunto Fabrizio. Quando ho visto per la prima volta i provini che Gigi mi aveva inviato ho avuto i brividi... e sono sicuro che la stessa emozione verrà provata da tutti quelli che visiteranno la mostra, a dimostrazione che il ricordo di Fabrizio è ancora vivissimo nel cuore di chi gli voleva bene". Gigi Soldano è uno dei più grandi fotografi del mondo della moto, in particolare della MotoGP e della Dakar (era stato tra i primi a seguirla negli anni 70-80): le sue foto saranno messe in vendita e il ricavato devoluto alla Fondazione Fabrizio Meoni Onlus. L’iniziativa rispecchia l’animo generoso di Fabrizio, soprannominato il “Gigante Buono” in terra d’Africa, che aveva dedicato gran parte del suo tempo libero alle persone in difficoltà, in particolare i bambini del Senegal. Tra i progetti avviati da Fabrizio in terra africana, la scuola “Ecole Fabrizio Meoni & Amici d'Italia" nel 2001. Il lavoro di Fabrizio a favore dei ragazzi di strada e senza dimora è stato portato avanti dai padri e dalle suore mariste. All’auditorium delle “Santucce” sarà inoltre esposta anche la LC8 950, la moto con cui vinse la Dakar 2002, oltre ad altri cimeli legati a Fabrizio Meoni.
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