Ultime notizie MotoGP Jorge Lorenzo: “Valentino Rossi è un esempio”
Ieri sera Jorge Lorenzo era al Deus Ex Machins Café per presentare la nuova linea di orologi della Sector No Limits, di cui è testimonial. Al maiorchino è stato chiesto di spiegare quali sono stati i suoi problemi in questa stagione, qual è il suo rapporto con Valentino Rossi e se sia davvero disposto a cambiare squadra in futuro
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Lorenzo ha le idee chiare
“Abbiamo una sola vita e bisogna viverla al massimo”, così ha esordito Jorge Lorenzo ieri sera alla presentazione della nuova linea della Sector No Limits, di cui è testimonial dal 2013. Presso il Deus Ex Machina Café, nel quartiere Isola di Milano, il campione spagnolo ha fatto il punto sul suo campionato: “In questa stagione, all'inizio, abbiamo avuto tanti problemi principalmente con gli pneumatici. La Bridgestone aveva portato gomme più dure che hanno reso difficile la mia guida pulita, soprattutto nelle curve. Dopo il Gran Premio di Le Mans ci hanno fornito di una gomma un po' meno dura che mi ha facilitato la guida. Anche la mia condizione fisica non era al top all'inizio dell'anno, non avevo pianificato bene il precampionato e sono arrivato alle prime gare un po' fuori forma. Queste due cose si sono risolte piano piano e adesso vado molto meglio”. Il maiorchino è stato più volte stuzzicato sulla possibilità di traslocare in Honda, ma Jorge ha confermato ancora una volta la sua fedeltà alla casa dei tre diapason: “Non sento l'esigenza. Yamaha ha una grande storia alle spalle, mi hanno sempre trattato molto bene, il mio desiderio come ho detto più volte è quello di terminare la carriera con questa marca. Ho avuto varie possibilità di cambiare team, sono stato molto vicino a cambiare squadra nel 2009 e 2012, anche se in quel momento non avevo una moto competitiva, ho dimostrato di avere fiducia in loro”. Inevitabili anche le domande sul suo compagno di squadra Valentino Rossi, con cui agli inizi il rapporto era pocoamichevole: “Il tempo cura tutto, sia in modo negativo che positivo. Nel nostro caso è stato un cambiamento in positivo, il nostro rapporto è migliorato, collaboriamo insieme per aiutare Yamaha e questo è importante per dare indicazioni precise agli ingegneri. Valentino adesso è in gran forma ed è un esempio per noi: ha 35 anni e dopo tante difficoltà, è tornato a lottare per la vittoria con noi che abbiamo dai 21 ai 27 anni. Nelle ultime cinque gare è andato veloce e a Misano ha poi ritrovato la vittoria, mentre io purtroppo avevo sbagliato la scelta della gomma”.
“Abbiamo una sola vita e bisogna viverla al massimo”, così ha esordito Jorge Lorenzo ieri sera alla presentazione della nuova linea della Sector No Limits, di cui è testimonial dal 2013. Presso il Deus Ex Machina Café, nel quartiere Isola di Milano, il campione spagnolo ha fatto il punto sul suo campionato: “In questa stagione, all'inizio, abbiamo avuto tanti problemi principalmente con gli pneumatici. La Bridgestone aveva portato gomme più dure che hanno reso difficile la mia guida pulita, soprattutto nelle curve. Dopo il Gran Premio di Le Mans ci hanno fornito di una gomma un po' meno dura che mi ha facilitato la guida. Anche la mia condizione fisica non era al top all'inizio dell'anno, non avevo pianificato bene il precampionato e sono arrivato alle prime gare un po' fuori forma. Queste due cose si sono risolte piano piano e adesso vado molto meglio”. Il maiorchino è stato più volte stuzzicato sulla possibilità di traslocare in Honda, ma Jorge ha confermato ancora una volta la sua fedeltà alla casa dei tre diapason: “Non sento l'esigenza. Yamaha ha una grande storia alle spalle, mi hanno sempre trattato molto bene, il mio desiderio come ho detto più volte è quello di terminare la carriera con questa marca. Ho avuto varie possibilità di cambiare team, sono stato molto vicino a cambiare squadra nel 2009 e 2012, anche se in quel momento non avevo una moto competitiva, ho dimostrato di avere fiducia in loro”. Inevitabili anche le domande sul suo compagno di squadra Valentino Rossi, con cui agli inizi il rapporto era pocoamichevole: “Il tempo cura tutto, sia in modo negativo che positivo. Nel nostro caso è stato un cambiamento in positivo, il nostro rapporto è migliorato, collaboriamo insieme per aiutare Yamaha e questo è importante per dare indicazioni precise agli ingegneri. Valentino adesso è in gran forma ed è un esempio per noi: ha 35 anni e dopo tante difficoltà, è tornato a lottare per la vittoria con noi che abbiamo dai 21 ai 27 anni. Nelle ultime cinque gare è andato veloce e a Misano ha poi ritrovato la vittoria, mentre io purtroppo avevo sbagliato la scelta della gomma”.
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