Stoner e Valentino Rossi in pista insieme d'amore e d'accordo... con i kart
Il soggiorno italiano di Casey è diventato una sorta di viaggio all'interno dell'Academy: dai consigli a Bagnaia ai giri in pista con Bezzecchi e compagnia, l'atmosfera era quella di una giornata tra amici. Immaginarlo collaboratore di VR46 è pura fantascienza?
Un po' alla volta, visita dopo visita, il rapporto tra Valentino Rossi e Casey Stoner è cambiato: oggi non è strano vedere i due - sorridenti- in una foto insieme e gli scontri in pista e fuori dalla pista di una quindicina di anni fa sembrano davvero fare parte di una vita precedente.
Viaggio in Italia
L'australiano era presente a Misano per l'inaugurazione della Hall of fame dei piloti MotoGP e nel weekend di gara si è trasformato anche in "coach" personale di Pecco Bagnaia. Casey si è messo al suo fianco nel box per provare ad aiutarlo nella difficile comprensione della Desmosedici, comunicandogli come lo aveva visto in pista e cosa poteva fare per rendere il proprio stile di guida più efficace.
In pista con i ragazzi
Il fine settimana di Casey si è poi prolungato in un lunedì di test e in una permanenza che della Romagna ha assorbito anche e soprattutto lo spirito leggero e la voglia di trovarsi bene insieme. Stoner è andato a Corridonia con i ragazzi dell'Academy a girare con i kart: presenti tra gli altri Migno, Morbidelli, Bezzecchi, Vietti, Bagnaia, Migno e a un certo punto si è palesato il Dottore in persona: "Grazie per avermi invitato". "Come stai, tutto bene? Hai già provato il tuo kart?" il primo scambio di battute e poi via, in pista a girare.
Gli occhi dei ragazzi dell'Academy erano un po' tutti per Rossi, ormai il loro riferimento anche sulle quattro ruote. Nel video rilasciato dallo stesso Valentino, a un certo punto lui e Stoner dialogano in un momento di relax. Non aspettatevi alcuna situazione patinata: i due campionissimi sono in tuta sotto un tendone, seduti su semplici sedie di plastica a rifiatare. Casey gli racconta i propri progressi a quattro ruote, poi si lamenta dei troppo giri passati dietro alle safety car. "Che palle" scherza Vale. Insomma, una giornata tra amici, che sarebbe stata impensabile solo una decina di anni fa.
È bello vedere come le cose si siano sistemate tra di loro e fa sorridere che - suo malgrado- Stoner sia diventato per un giorno una sorta di testimonial della VR46, oltre che collaboratore in pista per la MotoGP. Al Dottore è riuscita anche questa...Pensate se dovesse mai passargli per la testa di ingaggiarlo ufficialmente sotto le proprie insegne, come consulente o coach. Certo, sono voli di fantasia, ma più di una volta a Rossi è riuscito a trasformare la fantasia in realtà...