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Specialized Turbo Levo SL: l'anello mancante

A metà strada tra una mountain bike tradizionale e una e-mountain bike, la Turbo Levo SL potrebbe definirsi l'anello mancante tra i due mondi. In discesa è svelta e maneggevole come una mtb, ma col vantaggio di potere contare sulla pedalata assistita nelle salite più impervie. Prezzo non per tutti
Specialized presenta la Turbo Levo SL, una e-mountain bike da 150 mm di escursione, con ruote da 29 pollici, che ha tutte le carte in regola per reinventare il modo di andare in mountain bike. Con un peso di appena 17,7 kg in taglia L senza pedali, la Turbo Levo Super Light ("super leggera" in italiano, ndr) nell'allestimento Expert Carbon è lontana dai 24 kg di peso dichiarati da molte e-mountain bike da enduro e si avvicina (e di molto) al peso delle varie endurone muscolari, che pesano mediamente attorno ai 15 kg. Una nuova tipologia di mtb a pedalata assistita dunque, perché peso e guidabilità in discesa sono quelli di una mtb tradizionale, col vantaggio però di potere contare sulla pedalata assistita durante la salita. Questa bici insomma unisce i pregi di una mtb "muscolare" con quelli di una mtb a pedalata assistita.


Un motore super leggero
Il cuore del progetto è il nuovissimo motore  supercompatto SL 1.1 da 240 watt, in grado di erogare 35 Nm di coppia e accoppiato a una batteria da 320wh; se quest’ultima non dovesse bastare, esiste la possibilità di installare un power bank aggiuntivo da 160 wh nel portaborraccia, per un totale di 480 wh.
Come da tradizione, la Turbo Levo SL si controlla da un tasto e dai led sul tubo orizzonate; il manubrio così resta "pulito", senza display ingombranti. 

Pedalata naturale
Ovviamente la potenza e la velocità sprigionate in salita non sono paragonabili a quelle di una e-mountain bike tradizionale, ma la potenza è più che sufficiente per raddoppiare  la potenza della pedalata rispetto a una mtb "muscolare", con un feeling di pedalata estremamente naturale; senza contare come detto prima il vantaggio di avere pesi e ingombri nettamente più contenuti. Inoltre bisogna considerare che il motore, avendo una "cubatura" più piccola, consuma anche meno e quindi può permettersi un serbatoio meno capiente e più leggero. Come il motore più potente della Turbo Levo, questo ha tre livelli di assistenza: Eco, Trail eTurbo, ognuno dei quali può essere customizzato dallo smartphone tramite l’apposita App Specialized Mission Control.
 
Geometrie moderne
Esteticamente si presenta snella e un occhio poco attento potrebbe facilmente confonderla con la Stumpjumper, la “sorella” a pedalata tradizionale della Casa, anche perché il design asimmetrico del telaio, tutto rigorosamente in carbonio, è lo stesso. Le geometrie sono quelle di una bici moderna, con un angolo sella in taglia L di 75°, un angolo sterzo aperto il giusto per una trail bike, ossia 66° e un reach di 455 mm, ampio ma non esagerato.
Tanti gli accorgimenti per renderla più godibile sui trail, come il voluminoso batticatena sul fodero destro e il Multi Tool "a scomparsa" nella serie sterzo.

Cerchi in carbonio
La componentistica in questo allestimento Expert Carbon è curata, grazie  alle ruote Roval Traverse in carbonio. Troviamo poi una forcella Fox 34 Performance FIT4, un mono Fox Float DPS Performance, la trasmissione  SRAM GX Eagle a 12 V e freni Sram G2 RSC con rotori da 200 all’anteriore e da 180 al posteriore.  
L'impianto frenante si avvale degli Sram G2 RSC; a destra le ghiere di regolazione del mono Fox.  

Come va
Diciamo subiuto che abbiamo provato la Turbo Levo SL con l'allestimento intermedio, lo Expert Carbon, quello secondo noi col rapporto qualità componentistica/prezzo più conveniente, con telaio e cerchi  in carbonio. In sella si assume una posizione ben centrata sulla bici, naturale. Scordatevi le partenze e le accelerazioni brucianti delle ebike più potenti; qui tutto avviene in maniera molto più  simile a quello di una mtb, con una pedalata più regolare, più fluida. Il bello della Turbo Levo SL è  che se venite da una mtb tradizionale, non serve nessun periodo di adattamento, perché pesi e ingombri sono praticamente uguali. In discesa, per esempio, rispetto alle ebike più pesanti, non si avverte la presenza di batteria e motore e l’agilità e la maneggevolezza sono praticamente comparabili a quelle di una mtb, proprio come la sorella Stumpjumper, per restare in casa Specialized. E poi ci sono i cerchi in carbonio, precisi come una lama. Insomma questa Levo SL si potrebbe definire una trail bike con l’assistenza e non una e-bike.


Sospensioni a punto
Le sospensioni sono molto sensibili e assorbono bene ogni sorta di ostacolo; solo i riders più aggressivi potrebbero volere un maggior supporto quando il ritmo si alza, ma qui stiamo parlando di una trail bike e non di un’enduro. I cambi di direzione sono molto rapidi e sollevare l’anteriore è un gioco da ragazzi. Anche nei salti è ben bilanciata. Difetti? Onestamente il disco posteriore da 180 mm che nelle discese più impegnative va subito in crisi. Un diametro di 200 mm sarebbe stato più indicato. E poi la rumorosità di marcia, sensibilmente più elevata rispetto ad altre unità.


Bisogna pedalare
Parliamo del motore. Rispetto alle ebike classiche con motori più potenti, la differenza si sente, la salita bisogna guadagnarsela, è più lenta e necessità di più coinvolgimento da parte di chi pedala,  ma l’assistenza in modalità sport è già più che sufficiente per salire senza affaticarsi più di tanto; se non volete fare fatica, basterà selezionare la modalità Turbo per “scalare” senza una goccia di sudore anche le rampe più ripide…. A scapito ovviamente di un maggior consumo della batteria. A tal proposito l’App permette di selezionare il picco motore e il livello di supporto dal proprio Smartphone. Il picco motore regola la potenza massima che vogliamo che il motore eroghi in una data mappatura, per esempio sport, mentre il livello di supporto indica quanto duramente dobbiamo pedalare per raggiungere quel livello di potenza massima. Per fare un esempio, in modalità Eco abbiamo messo il livello di assistenza a 35 e il picco motore a 60, per preservare i consumi, mentre in modalità Turbo, la più potente, abbiamo selezionato picco motore 100 e assistenza 95. In modalità Trail, la più usata, abbiamo usato assistenza 35 e picco motore 100. La cosa bella di questo motore è che una volta raggiunti i 25 km/h l’assistenza si stacca del tutto e si pedala, gamba e fondo permettendo, come una e bike tradizionale.


Il prezzo non è dei più contenuti. Si parte dai 5.999 euro della SL comp con telaio in alluminio, per arrivare ai 12.999 euro della versione top di gamma, la S-Works, passando per gli 8.699 euro della Levo SL Expert Carbon in prova. Sono un mucchio di soldi, e certamente non alla portata di tutti, ma bisogna dare atto alla casa americana, come sempre, di avere creato un prodotto unico nel suo genere che sicuramente aprirà la strada a un nuovo modo di intendere la mtb a pedalata assistita. 
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