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Sicurezza stradale - Salvini: nuovi guardrail e casco per i monopattini

Nel corso della presentazione del rapporto DEKRA su sicurezza stradale e nuove tecnologie il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini ha fatto il punto sull'approvazione delle novità del Codice della strada

Rapporto DEKRA
La Camera dei Deputati ha ospitato la presentazione del Rapporto DEKRA sulla sicurezza stradale “Tecnologia e Persone” (l'anno scorso era "Mobilità dei giovani”). L’intento era appunto quello di evidenziare quanto la tecnologia e le persone siano interconnesse nel traffico stradale e come il ruolo dell’uomo e le sue scelte siano fondamentali nel contesto cittadino. Non stupisce quindi il ruolo centrale occupato in un simile contesto dalla guida automatica, ritenuta dagli autori del report “una possibile soluzione ai principali problemi stradali”, compresi gli incidenti mortali. Ma andiamo con ordine e vediamo, punto per punto, i diversi aspetti toccati dall’analisi di DEKRA.

OMS: 1,3 milioni di morti ogni anno
A livello internazionale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che attualmente ci siano circa 1,3 milioni di morti per incidenti stradali ogni anno. Stando ai dati pubblicati nel Rapporto, nel 2020, grazie ai lock down, nella UE si è raggiunto il numero più basso di incidenti stradali, un valore che però nel 2022, con gli allentamenti delle limitazioni alla circolazione, è tornato a crescere. Il calo percentuale rispetto al 2001 si attesta al 56%. I progetti europei che prevedono il dimezzamento del numero di vittime sulle strade nell’UE entro il 2030 e la possibilità di eliminare completamente i decessi entro il 2050 restano comunque obiettivi lontani dall’essere raggiunti.

Uomo responsabile del 90% degli incidenti
Secondo il Rapporto DEKRA, l’uomo è responsabile di oltre il 90% degli incidenti e per questo l’industria automobilistica sta puntando da anni su sistemi di assistenza alla guida in grado di riconoscere tempestivamente situazioni critiche del traffico o modalità di guida non sicure. “Il continuo miglioramento della tecnologia - si legge nelle conclusioni del report - rappresenta una valida opportunità per ridurre significativamente il numero di incidenti tra veicoli a motore e utenti stradali vulnerabili. Ciò nonostante, così come evidenzia il report, rimane l’essere umano con i suoi comportamenti al volante e la sua condotta l’attore principale di una sana sicurezza stradale”.

Bisogna però responsabilizzare i guidatori
La tecnologia e, in particolare, i sistemi di guida automatizzati e connessi svolgono un ruolo importante: dotando i veicoli di sistemi di assistenza specifici e rendendoli in grado di comunicare reciprocamente, è possibile individuare tempestivamente le situazioni di pericolo ed evitare gli incidenti o almeno limitarne le conseguenze. E su questo, ormai, ci sono pochi dubbi. Tuttavia, rimane comunque fondamentale (ed è esattamente ciò che hanno fatto gli autori del report), ricordare come i sistemi di assistenza non possano in alcun modo esonerare i conducenti dalle loro responsabilità. “Scegliere di adottare una condotta responsabile o meno - si legge nel rapporto - fa sempre parte delle determinazioni della persona. Sebbene la tecnologia sia molto utile, il Rapporto DEKRA sottolinea come sia necessario accertarsi che essa non finisca per distrarre o stressare eccessivamente chi è alla guida. Il prerequisito fondamentale per l’utilizzo dei sistemi di assistenza è, quindi, che essi siano facilmente fruibili da parte di tutti gli utenti”.

Come siamo messi in Europa?
Il rapporto è piuttosto chiaro: “Le misure dell’UE per la sicurezza stradale 2020-2030 evidenziano come le politiche sulla mobilità devono adeguarsi ai cambiamenti in atto, per affrontare le sfide e le nuove opportunità come la trasformazione dei modelli di mobilità, la connettività e l’automazione”.
L’obiettivo è quello di assicurare il massimo livello di sicurezza e un processo normativo uniforme. Si parla, in pratica, della creazione di un insieme di regole della UE per i veicoli automatizzati che “rafforzerebbe la competitività globale delle case automobilistiche europee”.

Secondo Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
“Il tema della sicurezza stradale - ha chiarito il ministro Salvini - è tra le priorità del mio dicastero. In questi giorni è in discussione alla Camera il Disegno di Legge per la modifica del Codice della Strada e conto che entro la fine dell’anno almeno un ramo del Parlamento lo approverà. Dalle ultime indagini è stato confermato che la distrazione al telefono è tra le principali cause di incidentalità. In questo senso, ho deciso di intervenire con strumenti deterrenti più che con sanzioni. Per quanto riguarda la mobilità a due ruote, nello specifico per i monopattini, prevediamo a tutela di tutti, l’utilizzo del casco, della targa e dell’assicurazione. Nei prossimi anni, vorremmo inoltre destinare fondi del MIT per la manutenzione delle strade provinciali e comunali e per la sostituzione di guardrail innovativi. La sicurezza stradale è una questione complessa che va affrontata anche con l’aiuto di realtà private importanti come DEKRA Italia così da raggiungere l’obiettivo di rendere le strade più sicure”.

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