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Sicurezza stradale con Riderscan 2014: dite la vostra sulla tecnologia

Riderscan 2014 è un progetto finanziato dall'Unione Europea che da tre anni raccoglie informazioni e opinioni dei motociclisti dei vari Paesi per coordinare le azioni in tema di sicurezza. Da poco è online il terzo e ultimo questionario: se volete dire la vostra sulle tecnologie più avanzate dedicate alla sicurezza, questa è l'occasione giusta

Sicurezza stradale con Riderscan 2014: dite la vostra sulla tecnologia
Un'indagine per accrescere la sicurezza
L’obiettivo è raccogliere informazioni sulle conoscenze e le preferenze dei motociclisti in tema di ITS (Intelligent Transport Systems), cioè i sistemi di trasporto intelligenti, intesi come l'integrazione delle tecnologie informatiche per migliorare i sistemi di trasporto: dall’ABS al sistema di luci adattative, dalle informazioni proiettate sul casco o sul parabrezza all’indicatore di velocità eccessiva, sono molti, infatti, i modi in cui la tecnologia può accrescere la sicurezza per chi utilizza la moto. Questo è l'argomento del terzo e ultimo questionario-indagine lanciato nell'ambito del Progetto Riderscan, promosso dalla Fema (Federazione Europea delle Associazioni Motociclistiche), che, attraverso le sue 22 organizzazioni nazionali di 16 paesi (in Italia il partner scelto è GuidaSicuraMoto), raggiunge oltre 300mila motociclisti. La compilazione del questionario richiede dai 15 ai 30 minuti; è diviso in due sezioni principali: nella prima parte il sondaggio chiede a chi utlizza una moto o uno scooter di fornire alcune informazioni su di sé e sulle proprie abitudini motociclistiche. Nella seconda parte, invece, viene richiesto di dare un giudizio ad alcune tecnologie dedicate alla sicurezza su due ruote attualmente allo studio di esperti e autorità, con diverse valutazioni da “inutile” a “essenziale per la sicurezza”. Lanciato il 1° novembre 2011, il Riderscan si svolge in tutti i Paesi dell'Unione Europea (più Norvegia e Svizzera), e terminerà il 31 ottobre 2014. Una volta raccolti i dati, saranno studiati per individuare richieste ed esigenze provenienti dagli utilizzatori delle due ruote: queste saranno sottosposte a tutte le più importanti parti politiche coinvolte nella gestione del traffico, della mobilità e della sicurezza stradale, sia a livello comunitario sia nazionale. Dunque, se volete che la sicurezza di noi motociclisti migliori, è proprio il caso di dedicare qualche minuto al questionario.

 



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