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Si può comprare la moto su Amazon? Sì, una Royal Enfield

Royal Enfield si dà al’e-commerce. Pur senza senza abbandonare i concessionari, la casa indiana permetterà ai propri clienti di acquistare anche attraverso Amazon. Un esperimento per il momento “confinato” all'India ma che apre a nuovi scenari futuri…

Royal Enfield va su Amazon

Royal Enfield tenta un nuovo e coraggioso passo verso  l’e-commerce: portare le moto direttamente su Amazon. Per ora solo in India e in cinque grandi città - Chennai, Hyderabad, New Delhi, Pune e Ahmedabad - ma il potenziale è ovviamente enorme. La gamma coinvolta è (anche in questo caso “per ora”) quella dei modelli 350 cm3 quindi Classic, Bullet, Hunter, Meteor e Goan Classic. Ma in futuro chissà…

Il “contatto diretto” resta

Chiariamoci: il sistema messo a punto da Royal Enfield non abbandona del tutto i “metodi tradizionali”. Amazon funziona più come vetrina digitale: i clienti possono scegliere e prenotare il modello che desiderano, ma è poi il concessionario locale a occuparsi di tutto il resto, quindi registrazione, consegna e assistenza post-vendita. Il contatto diretto con il rivenditore resta importante, da qui la formula ibrida che, pur aprendo ad una maggiore comodità nell’acquisto, pnon si dimentica del “rapporto umano” che molti appassionati considerano essenziale.

In India potrebbe funzionare

Va detto che Royal Enfield aveva già sperimentato l’e-commerce collaborando con Flipkart, concorrente principale di Amazon in India. Certo è che passare a Amazon significa visibilità molto più ampia e accesso diretto a una clientela ormai abituata a compare tutto online. Perché non anche una moto? Oltretutto, va detto anche che per un Paese dove la motocicletta è spesso necessità quotidiana oltre che passione, poter confrontare modelli, leggere recensioni e prenotare il proprio mezzo da casa è una naturale evoluzione.

Possibili scenari futuri

Come accennato, per il momento il progetto è circoscritto a cinque città e a una sola fascia di cilindrata. Segno di prudenza, e forse di qualche dubbio interno sull’efficacia del modello. Non ci sono piani ufficiali per l’Europa o gli Stati Uniti, almeno per ora. Eppure, non è difficile immaginare scenari futuri interessanti se l’esperimento dovesse funzionare. Gli Stati Uniti, ad esempio, potrebbero rivelarsi un terreno fertile considerato che la stessa Royal Enfield ha investito parecchio oltreoceano, puntando su appassionati, customizzatori e motociclisti in cerca di alternative ai grandi marchi storici.

Il potenziale, d’altra parte, sembrerebbe esserci: L'invasione indiana è iniziata: Royal Enfield vende oltre un milione di moto nel 2024

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