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SBK Portogallo, Razgatlioglu vince gara 1, Rea cade

Toprak Razgatlioglu ha vinto ancora, Jonathan Rea è caduto rovinosamente e adesso il suo distacco nella classifica di campionato è di 49 punti. Gara 1 del round Portogallo potrebbe avere dato la svolta al mondiale Superbike
Toprak allunga
Che fosse un passaggio cruciale era chiaro fin dall’inizio: il nordirlandese doveva assolutamente accorciare le distanze per evitare che il turco prendesse il largo e in effetti è tra loro due che si è sviluppata la lotta per la vittoria, con Scott Redding incollato alle loro spalle, spettatore non pagante. Se le sono date di santa ragione con sorpassi e controsorpassi sul filo del limite e qualche volta anche oltre; poi l’uomo di punta della Kawasaki ha perso l’anteriore in un curvone da quarta marcia ed è finito a terra, per fortuna illeso.
Razgatlioglu però non si è trovato la strada spianata perché nel frattempo Redding aveva preso fiducia e lo spettacolo è andato avanti fino al traguardo. Sembrava che la potenza della Ducati potesse aiutare l’inglese, il guaio è che in questo momento Toprak è imbattibile e sbaglia pochissimo mentre Scott è veloce ma non sembra crederci fino in fondo. Ed è arrivato secondo.
Piuttosto ci ha creduto Loris Baz, bravissimo a strappare la terza posizione ad Alvaro Bautista con un magistrale sorpasso in staccata. Ha avuto la meglio nella lotta furibonda sviluppatasi nel gruppo degli inseguitori che se le sono date di santa ragione. Nel finale il francese ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, lo spagnolo della Honda invece ha sbagliato nello stesso punto di Rea e ha fatto la stessa fine.
Non è stato l’unico comunque, perché nella mischia Andrea Locatelli ha finito per tamponare Michael van der Mark e sono finiti entrambi gambe all’aria. L’olandese, comprensibilmente contrariato, ha manifestato poco elegantemente il suo disappunto con uno spintone all’italiano, che resta sempre la rivelazione del campionato ma negli ultimi appuntamenti ha cominciato a sbagliare con una certa frequenza.
Michael Ruben Rinaldi, al quarto posto, ha tirato fuori i denti e ha visto i risultati. La stoffa c’è, forse come il suo compagno di squadra Redding dovrebbe crederci di più.
Difficile da interpretare il rendimento di Leon Haslam, a volte veloce e altre meno convincente. Questa volta c’era ed ha lottato nel mucchio selvaggio portando la Honda al quinto posto e resistendo agli attacchi dell’incalzante Garrett Gerloff, sorprendentemente veloce ma solo nel finale. L’americano, sesto, ha preceduto di diversi secondi Axel Bassani, guadagnando così un altro punto di vantaggio nella classifica degli ”indipendenti”, campionato nel campionato.
Tra le cadute e l’assenza di Alex Lowes, lasciato ai box dai medici per i problemi al polso destro, è rimasto parecchio spazio per gli outsider e sono riusciti ad andare a punti anche Mercado, Laverty, Ponsson, Viñales, Cavalieri, Rabat, Nozane e Folger. Solo Cresson è rimasto fuori dalla cuccagna, 16º e ultimo. Quando si dice disdetta…


Questi i primi sei di Gara 1

1. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
2. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) +0.691
3. Loris Baz (Team GoEleven) +10.628
4. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +12.901
5. Leon Haslam (Team HRC) +13.305
6. Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) +13.596

Giro veloce Scott Redding (Ducati) 1’41.507

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