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SBK 2017, Hayden favorevole alla nuova griglia: “Il mondiale Superbike ha bisogno di qualche emozione in più”

SBK news – Il campione di MotoGP del 2006 è approdato alle derivate di serie nella stagione passata e riguardo al nuovo regolamento della formazione della griglia di Gara2, si è detto favorevole. Nicky Hayden pensa che questo possa migliorare lo spettacolo e ha ammesso: “Secondo me si tratta di un buon compromesso”
Cambiamento positivo
Dalla stagione 2017 in Superbike la formazione della griglia di partenza di Gara2 sarà fatta in base ai risultati della prima manche, con i tre piloti saliti sul podio che scatteranno dalla terza fila, con il primo e il terzo che si invertono la posizione, chi conclude tra il 4° e il 6° posto occuperà la seconda fila e chi taglia il traguardo al 7°, 8° e 9° posto sarà in prima fila. Questa novità è stata accolta male da alcuni piloti e bene da altri, e tra questi ultimi c'è anche Nicky Hayden. Il "Kentucky Kid", approdato in Superbike dal 2016, ha dichiarato: “Mi piace davvero. Da appassionato della pura competizione ammetto che non amo molto le nuove regole, ma se penso al perché è stata fatta questa scelta, penso che davvero questo possa portare a gare migliori. A molta gente non piace, ma loro sono un po' come il vecchio brontolone che ogni tanto trovi dal ferramenta, che vuole continuare a fare le cose nello stesso modo di 50 anni fa”. Parlando nel dettaglio di Gara2, l'americano ha spiegato: “Secondo me si tratta di un buon compromesso, non è una completa inversione della griglia, ma solo parziale. Davies ha vinto più gare partendo dalla seconda o terza fila. I tifosi vedranno tutti i piloti in azione e ci sarà maggiore imprevedibilità, così Gara2 non sarà mai uguale a Gara1. Non si viene ricompensati delle proprie prestazioni, ma questa è la vita. Non mi piace pagare le tasse, me devo farlo. Anche nel football: la squadra che vince il Superbowl è l'ultima a fare le scelte dei giocatori l'anno successivo”. Hayden è nuovo nel campionato mondiale delle derivate di serie e ha ammesso: “Questo mondiale ha bisogno di maggiori emozioni, negli ultimi due anni hanno vinto sempre gli stessi piloti. Sarà nostro compito riuscire a raggiungerli, ma penso anche che un piccolo cambiamento nelle regole, possa essere positivo”.
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