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Salone di Colonia 2016, Yamaha MT­-10 SP: ecco com’è fatta

Per il 2017 Yamaha trasferisce alla famiglia Hyper Naked la tecnologia Supersport derivata dalla YZF­R1M: nasce così la versione SP della MT-­10 che monta la forcella Öhlins Electronic Racing Suspension (ERS), la strumentazione Thin Film Transistor (TFT) e ha una livrea dedicata
Nuova regina delle Hyper Naked
A poche settimane dal lancio della MT-­10, Yamaha annuncia l’arrivo a breve della MT­-10 SP, versione ancor più sofisticata della naked muscolosa o, come dicono in Yamaha, della Hyper Naked. È equipaggiata con le sospensioni Öhlins Electronic Racing Suspension (ERS), controllate da una centralina Suspension Control Unit (SCU) che analizza i dati provenienti da una serie di sensori che monitorano le condizioni di guida. La SCU verifica infatti i setting in compressione ed estensione ottimali per le condizioni prevalenti, mentre il motore del sistema esegue delle regolazioni istantanee per ottenere la taratura ideale delle sospensioni. Il nuovo modello di punta della famiglia Hyper Naked di Yamaha è inoltre equipaggiato con la strumentazione con display a colori Tft che offre una definizione superiore e consente al pilota di scegliere uno sfondo chiaro o scuro per adattare la visibilità alla luce diurna e notturna. Sono confermati, invece, il cambio elettronico con il Quick Shift System (QSS), che permette al pilota d’innestare la marcia superiore più rapidamente e senza l'uso della frizione, e la frizione antisaltellamento che, nelle staccate più decise, conferisce maggiore stabilità, riducendo al minimo l'effetto destabilizzante dovuto all'eccesso di freno motore. La MT-10 SP sarà disponibile nella colorazione Silver Blu Carbon (con cerchi blu, il parafango anteriore nero, e gli steli forcella dorati), ispirata alla supersportiva YZF­R1M prodotta in edizione limitata, dal febbraio 2017.
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