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Rottamazione Equitalia, multe stradali: proroga al 21 aprile?

La rottamazione di Equitalia permette ai cittadini che hanno ricevuto una ingiunzione di pagamento per multe tra il 2000 e il 31 dicembre 2016 di risparmiare su sanzioni e interessi. Il Governo sta vagliando anche l'ipotesi di prorogare il termine per la presentazione delle domande fino al 21 aprile
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Industria e finanza
Rottamazione Equitalia
Prevista dal Decreto Fiscale 193/2016, la rottamazione Equitalia prevede anche la possibilità di rottamare le multe, dando al contribuente a cui è stata notificata la cartella la possibilità di usufruire di uno sconto su interessi e sanzioni. Nel dettaglio, tale possibilità riguarda i contribuenti per i quali è stata emessa una cartella di pagamento dal 2000 al 2016, i quali dovranno procedere con la compilazione e l’invio della relativa domanda di condono.
Per richiedere la rottamazione è necessario presentare domanda entro il 31 marzo 2017, scaricando e compilando il modulo caricato nella sezione del sito equitalia.it. Una volta ricevuta la domanda, la stessa Società invierà entro giugno 2017 l’ammontare della somma da pagare divisa in rate. Il contribuente dovrà necessariamente pagare il 70% dell’importo rateale della cartella entro il 31 dicembre 2017 e procedere poi, entro il 30 settembre 2018 al versamento della quinta e ultima rata della rottamazione. Va infatti ricordato che, oltre alla notificata della cartella di pagamento tra il 2000 e il 31 dicembre 2016, condizione imprescindibile per accedere alla rottamazione è che le rate vengano pagate dal contribuente entro e non oltre le date indicate, pena la decadenza immediata del beneficio. Qualora l’importo non dovesse essere suddiviso in rate, quella del 31 settembre 2018 rimane, in ogni caso, la data ultima per il pagamento della somma. In entrambi i casi il pagamento potrà essere effettuato tramite bollettini precompilati, domiciliazione bancaria o pagamento diretto allo sportello Equitalia. Da ricordare, infine, che a seguito della presentazione della domanda di adesione rottamazione dei ruoli, il nuovo Ente che dal 1° maggio 2017 sostituirà Equitalia, cioè l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, bloccherà tutte le azioni cautelari ed esecutive, anche se già avviate.
Una precisazione va fatta in riferimento a quei comuni italiani - sono circa 5000 - che per la riscossione dei tributi non si sono avvalsi  negli anni passati di Equitalia: il decreto fiscale, infatti, dava anche a questi la possibilità di rottamare le varie ingiunzioni di pagamento, invitandoli ad adottare una specifica deliberazione. Alcuni (anche molto grandi, come Milano) hanno deliberato un secco “no”, altri hanno accettato. Quindi prima di avviare la pratica occorre capire se le cartelle che riguardano le multe sono state gestite da Equitalia (il periodo da considerare è sempre quello 2000 - 2016), se lo sono si può avviare la richiesta di rottamazione, altrimenti occorre capire se il Comune ha comunque intenzione di rottamare le multe che sono state gestite da enti diversi da Equitalia.
Novità dell'ultima ora, arriva la proroga? come indicato dal Sole 24 ore, il viceministro all’Economia Luigi Casero  ha risposto alle sollecitazioni dei Cinque stelle sul differimento del termine, chiarendo che se l’emendamento presentato dal Pd al decreto legge terremoto sarà dichiarato ammissibile "il Governo esprimerà parere favorevole" in merito. A giocare una parte importante nella decisione, anche il consistente numero di domande già presentate, che già hanno superato quota 400mila. Inoltre, la commissione Ambiente della Camera, starebbe anche valutando il decreto terremoto, tra cui anche la proposta di Giulio Cesare Sottanelli (Sc-Ala), che chiede di dilazionare in 48 rate il pagamento della sanatoria per chi è residente nelle aree del centro Italia colpite dal sisma.
 

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