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Roof Djagger, il casco rivoluzionario che può fare a meno del cinturino

L’integrale presentato dal marchio francese Roof  va indossato in maniera completamente diversa rispetto agli altri caschi e promette maggiore sicurezza

Questa è una bella rivoluzione per il settore dei caschi da moto: è un integrale presentato dal marchio francese Roof, si chiama Djagger e va indossato in maniera completamente diversa dagli altri caschi dello stesso tipo. La differenza è nel sistema che lo assicura alla testa: niente a che vedere con il classico cinturino, è la porzione inferiore a forma di “U” che si muove e bascula portandosi dietro la nuca. Si mette la testa dentro il casco e si fa scivolare in avanti la parte mobile, una sorta di collare che si collega alla mentoniera, bloccandosi. La posizione del collare è registrabile per adattarla alle misure del proprietario.

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La parte posteriore si chiude e ha un collare regolabile che sostituisce il cinturino

Migliora anche la sicurezza

Il vantaggio che salta agli occhi è la maggiore praticità rispetto a un cinturino, perché il casco si assicura in attimo. Ma c’è di più: nel malaugurato caso di incidente è possibile accedere più facilmente alla testa, svitando due viti laterali per liberare il viso mantenendo contemporaneamente la testa stabilizzata, evitando così manovre pericolose per il collo e le vertebre. 

È un prototipo ma arriva presto

Il prototipo visto all’EICMA è in fibra di carbonio, ha la bellezza di nove prese d’aria, una finestra facciale che assicura il 210° di visuale ed è previsto che avrà visiera foto cromatica Pinlock Maxvision che si adatta automaticamente alla luce. La commercializzazione è programmata per il 2026.

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Non è la prima volta che viene proposto un sistema simile: molti anni fa un altro produttore francese, GPA, ne sviluppò uno nel quale i collari inferiori ad “U” erano due, una metà anteriore e una posteriore, infulcrati all’estremità del casco, ma non erano registrabili. Venne commercializzato e qualche pilota l’usò anche in gara ma il sistema evidenziò grossi problemi e sparì presto dalla circolazione. 

Da tenere presente anche il fatto che un dispositivo di chiusura tanto diverso da quelli ormai standardizzati rischia di mettere in difficoltà un soccorritore, perché non sa come aprirlo. Roof è un produttore di grande esperienza, attivo fin dal 1973: troverà il modo di risolvere il problema.

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