Quando il motore di una moto fa anche il caffè
Ecco alcuni personaggi che non pongono limiti alla fantasia e alla propria passione per moto e caffeina
Più che di macchine da caffè, questa volta è il caso di parlare di… moto da caffè. Il legame tra le due ruote e la tazzina dell’espresso è fortissimo in questo caso, grazie ad alcuni personaggi che non pongono limiti alla fantasia.
Da customizer a uomo del caffé
Ha incominciato Manfred Buchner. Prima preparava e personalizzava motociclette a Possenhofen, in Germania; adesso ha convertito la sua attività nella produzione di macchine per caffè espresso costruite sulla base del motore Harley Davidson Knucklehead. Il bicilindrico a V americano viene modificato con l’applicazione di un gruppo di erogazione E61 e un sistema a doppio circuito acquistati da fornitori italiani, ci sono una cassa in acciaio inossidabile e un vetro di sicurezza, gli alloggiamenti dei bilancieri vengono trasformati in modo che uno fornisca acqua calda e l’altro vapore. Le canne dei cilindri sono verniciate a polvere per evitare la corrosione. Non è una stravaganza da Archimede Pitagorico ma l’inizio di una vera e propria produzione: la macchina si chiama Motormaschine e Buchner l’ha presentata all’Intermot di Monaco con il marchio Café Racer. Pesa circa 45 kg, è alta 65 cm e costa 8990 €.
Dalla Harley alla Guzzi
L’idea è piaciuta a un ingegnere meccanico di Altheim, sempre in Germania: Gerhard Kienle l’ha applicata a un motore Guzzi V 50 modificandolo profondamente per introdurvi una macchina portafiltro ECM Technika IV. Il blocco è stato abbondantemente fresato per inserire i vari componenti, in particolare il grande serbatoio dell’acqua con un gruppo di erogazione integrato; diversi elementi del motore come pistoni, valvole e filettature delle candele sono diventati componenti funzionali o decorativi. Particolare non trascurabile, Kienle ha realizzato la sua opera partendo dalla macchina da caffè che già aveva in casa, e vi ha lavorato per nove mesi. Quando ha scoperto dove era finita, la moglie ha fatto buon viso a cattivo gioco.
Alle volte basta un marchio…
La terza macchina per caffè motociclistica è più normale: si tratta di un modello in edizione limitata ma questa volta è realizzata su una base tradizionale. Viene realizzata da un marchio storico come Faema in collaborazione con Bimota e si chiama Faemina x BbKRT. Tecnica e materiali collaudati per questa macchina per espresso che richiama la cultura delle corse e il design made in Italy, sulla quale compare il marchio della Casa rimiese. È disponibile in due versioni, ispirate alle Superbike di Axel Bassani e Alex Lowes , i due piloti ufficiali che corrono nel Mondiale. Entrambi i modelli costano 7260 euro.
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