Quali moto a EICMA 2025?
Tra conferme, indiscrezioni e pettegolezzi, ecco i modelli che potremmo vedere alla prossima edizione del salone milanese
Cosa dovremo aspettarci a EICMA 2025?
Dopo un'edizione 2024 che ha segnato il ritorno in grande stile delle case ufficiali, l'attesa per EICMA 2025 è più alta che mai. I costruttori hanno già iniziato a svelare le prime novità o a far trapelare indizi e prototipi, molti dei quali già in fase avanzata di sviluppo. Tra moto completamente nuove, aggiornamenti tecnici e ritorni attesi, il prossimo salone milanese si preannuncia ricco di spunti per ogni fascia di mercato, dalle entry-level alle maxi, passando per le immancabili crossover. Ecco, in ordine sparso, le novità che con buona probabilità vedremo tra i padiglioni di Rho Fiera.
Kawasaki Z 1100
La Z1100 è l'erede della mitica Z1000, da cui riprende le linee mentre il motore è il nuovo quattro cilindri in linea da 1.099 cm3, nonostante l'aumento di cilindrata la potenza cala, ora il valore massimo è di 136 CV (6 CV in meno della sua antenata) a 9.000 giri/min, cresce invece la coppia che è di 113 Nm a 7.600 giri/min. Grazie alla presenza del ride-by-wire la nuova Z1100 offre il cruise control, cambio elettronico bidirezionale e sistemi quali il Cornering Management (KCMF), il Traction Control (KTRC) ed il sistema di frenata integrata (KIBS) implementati dalla piattaforma inerziale a 6 assi. Quattro le mappe motore a disposizione del pilota: Sport, Road, Rain e Rider (quest'ultima personalizzabile). I prezzi sono rispettivamente di 11.990 euro e di 13.790 euro per la versione SE dotata id freni e sospensioni più raffinati.
Kawasaki KLE
Kawasaki lo avevo già annunciato a EICMA 2024 e torna a ribadirlo adesso: a Milano vedremo la gloriosa KLE 500, la crossover di media cilindrata che ha fatto furore per quasi una ventina d’anni. Parabrezza alto e “dritto” in stile rally, scarico rialzato e una carenatura tutta nuova; di certo sarà una crossover con buone doti da fuoristradista: la ruota anteriore è da 21 pollici e la posteriore da 18. Sarà spinta dal motore bicilindrico di 451 cm³ già visto sulla Ninja 500 e sulla Z500, un’unità collaudata e affidabile per la quale vengono dichiarati 45,4 CV a 9000 giri/minuto e una coppia di 42,6 Nm. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
Kawasaki Z 1100 RS
Kawasaki potrebbe riportare in vita la leggendaria sigla Z1100 RS, questa volta su base tecnica Z900 aggiornata. Il progetto, ancora non confermato ufficialmente, dovrebbe unire lo stile rétro dei modelli anni ’80 con contenuti tecnici moderni, a partire dal motore quattro cilindri in linea raffreddato a liquido e dalla ciclistica rivisitata. La moto si collocherebbe in una fascia intermedia, tra heritage e naked sportiva, ideale per chi cerca estetica vintage e prestazioni attuali.
KTM 990 Adventure
A causa della crisi KTM non sarà presente a EICMA, comunque nei prossimi mesi ci possiamo aspettare qualche novità. Infatti dopo il debutto del nuovo bicilindrico LC8c da 947 cm³ sulla Duke, la casa austro-indiana si prepara a introdurre la versione Adventure. La 990 promette di essere una maxi-enduro compatta e aggressiva, con ruota anteriore da 21", sospensioni a lunga escursione e serbatoio sdoppiato in stile rally. Le immagini spia mostrano un modello già in fase avanzata di sviluppo, pronto a inserirsi tra la 890 e la 1290 nella gamma austriaca. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
KTM 990 SMT
Sorella stradale della 990 Adventure, la nuova SMT riprende un format molto apprezzato in passato. Cerchi da 17", pneumatici sportivi e posizione di guida rialzata definiscono questa crossover veloce e versatile. Il motore da 947 cm³ promette ottime prestazioni su strada, mentre la ciclistica punta su leggerezza e reattività. Il ritorno della SMT segna un recupero di un segmento che aveva perso visibilità. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
MV Agusta Brutale 950
Nel 2026 saranno passati 25 anni esatti dal lancio della prima versione, e in MV hanno deciso di rinnovare la loro naked. La vedremo soltanto il 3 novembre 2025, quando sarà presentata ufficialmente a Milano, ma ci sono già numerose indicazioni su quello che ci possiamo aspettare, il motore sarà il nuovo tre cilindri 950 EVO, inserito in una ciclistica evoluta, con telaio in traliccio e piastre di alluminio e un nuovo forcellone monobraccio. Cambierà la posizione di guida, per migliorare il confort, mentre l'elettronica sarà evoluta. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
Ducati DesertX 2026
Ducati prepara l'evoluzione della DesertX, che dovrebbe montare il nuovo motore V2 da 890 cm³ da 120 CV già in uso su Panigale, Multistrada e Streetfighter. Le immagini più recenti mostrano un prototipo camuffato ma con frontale rivisto, qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.. Il nuovo propulsore promette benefici in termini di peso e maneggevolezza, senza snaturare la vocazione off-road. La presentazione potrebbe avvenire durante uno dei Ducati World Premiere in autunno.
BMW F 450 GS
La nuova F 450 GS si inserisce nella fascia entry-level della gamma adventure BMW. Condivide la base tecnica con la F 450 R presentata nel 2024, ma si distingue per ruote da fuoristrada, serbatoio maggiorato e parabrezza. Il monocilindrico da 450 cm³ è stato rivisto per offrire maggiore elasticità, mentre la ciclistica privilegia l'agilità in fuoristrada. Sarà una rivale diretta della KTM 390 Adventure.
Benelli TRK 1002
Benelli amplia la famiglia TRK con la 1002, un modello intermedio tra la 702 e la 1200. Spinta da un nuovo bicilindrico da 1000 cm³, si propone come crossover da viaggio con buona protezione aerodinamica, serbatoio capiente e dotazione completa. Il design segue le linee delle sorelle maggiori, con gruppi ottici verticali e carenatura importante. Sarà una delle novità più attese tra le moto di media-alta gamma. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
Royal Enfield Himalayan 750
Royal Enfield affiancherà alla Himalayan 450 una versione più potente, dotata di motore bicilindrico da circa 750 cm³ da oltre 50 CV. Il design manterrà il classico stile "crossover", ma con componenti più curati. L'obiettivo è offrire una media adventure accessibile ma con più grinta.
Triumph Tiger 400
Dopo Scrambler e Speed 400 (e forse Bonneville, leggi sotto), Triumph potrebbe introdurre anche la Tiger 400, completando la gamma su base monocilindrica. Il motore da 398 cm³ è lo stesso sviluppato con Bajaj, ma qui abbinato a una ciclistica più votata all'avventura: ruota da 19", manubrio alto e assetto rialzato. Sarà una piccola globetrotter dal look moderno e contenuti tecnici di buon livello per la categoria. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
Ducati Monster (890?)
La naked bolognese potrebbe ricevere un aggiornamento importante con l'introduzione del bicilindrico da 890 cm³, in sostituzione dell'attuale Testastretta 937. La nuova unità garantirebbe minori ingombri e peso, con benefici nella maneggevolezza. Le modifiche estetiche potrebbero essere contenute, mantenendo la linea muscolosa che ha caratterizzato l'attuale generazione. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
Triumph Speed Triple e Trident 800
Triumph prepara l'espansione della piattaforma media con una nuova Speed Triple 800. Sarà una naked sportiva con impostazione più aggressiva della Trident, dotata dello stesso tre cilindri ma con tarature specifiche. La ciclistica sarà più raffinata e l'elettronica più completa, posizionandosi a metà strada tra le medie e la Speed Triple 1200. Anche la Trident si aggiorna, crescendo di cilindrata per offrire più coppia e migliori prestazioni. Il tre cilindri dovrebbe mantenere l'erogazione dolce, ma con più corpo ai medi regimi. Esteticamente resterà compatta, con linee semplici e moderne. Rimarrà la proposta più accessibile tra le Triumph con motore a tre cilindri. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere la Trident.
Royal Enfield Continental GT 750
Versione sportiva della nuova piattaforma 750 bicilindrica, la Continental GT manterrà il look café racer con semimanubri, codino corto e scarichi bassi. La moto è pensata per il pubblico europeo, in cerca di moto dal sapore vintage ma con prestazioni più brillanti rispetto alla attuale 650. Non mancheranno aggiornamenti anche su freni ed elettronica. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
Moto Guzzi 450
Moto Guzzi potrebbe entrare nel segmento delle piccole cilindrate con una 450 dotata del bicilindrico Aprilia 457. Il design si ispira alla V7, con serbatoio a goccia e sella piatta. La tecnica è semplice ma curata, con forcella tradizionale e impianto frenante ben dimensionato. La moto si rivolgerà a chi cerca un mezzo leggero, facile e con forte personalità. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
Triumph Bonneville 400
Proseguendo l'espansione della gamma 400, Triumph potrebbe proporre anche una Bonneville. Sarà una classica pura, con cerchi a raggi, scarico basso e serbatoio scolpito. Il motore monocilindrico da 398 cm³ sarà lo stesso delle sorelle, con mappature ad hoc. Un modello pensato per i neofiti e per chi ama lo stile british più autentico. Qui sopra un’elaborazione digitale di come potrebbe essere.
Honda CB 500 Super Four
È un ritorno al quattro cilindri di media cilindrata per Honda, con la CB 500 Super Four, presentata recentemente in Cina. Il look è anni 90, con linee squadrate, cerchi a razze e grafiche retrò. Il motore dovrebbe offrire circ0 80 CV, mentre il cambio sarà abbinato a una frizione automatica. Una proposta interessante per chi cerca una naked di media cilindrata diversa dalle solite.
Triumph Tiger 400

La collaborazione tra Bajaj e Triumph ha dato vita a una gamma di medie cilindrate piuttosto articolata, pensata per presidiare il segmento tra 300 e 500 cm³. Dopo Speed, Scrambler e Thruxton, potrebbe essere il turno di una Tiger 400. Il motore sarebbe il noto monocilindrico da 398 cm³ da 39,5 CV, montato su una ciclistica simile a quella della Scrambler 400 X. L'ipotesi più accreditata prevede una versione ispirata alla Tiger Sport 660, con semicarena, parabrezza alto e componentistica adeguata all'uso turistico e all-road. Si tratterebbe di una rivale diretta di Royal Enfield Himalayan 450 e KTM 390 Adventure.
Ducati Multistrada V4 Rally 2026
La maxi-crossover di Borgo Panigale si aggiorna: serbatoio da 30 litri, sospensioni semiattive da 200 mm con gestione Skyhook DSS EVO e motore V4 Granturismo da 1.158 cm³ da 170 CV. La dotazione elettronica include Adaptive Cruise Control, Blind Spot Detection e il nuovo sistema Forward Collision Warning. Presenti anche l’ABS Cornering evoluto, il sistema DVO per la gestione dinamica del veicolo e l’abbassamento automatico in manovra. Pensata per i grandi viaggi, sarà disponibile in tre allestimenti con dotazioni da turismo avanzate.
Ducati Panigale V4 R
Omologata Euro 5+, la nuova Panigale V4 R monta il Desmosedici Stradale R da 998 cm³ con 218 CV (239 in versione racing), cambio Racing Gearbox con folle sotto la prima marcia e soluzioni aerodinamiche derivate dalla MotoGP. Le nuove ali aumentano del 25% il carico rispetto al modello precedente. Ciclistica e ergonomia sono ottimizzate per l’uso in pista, mentre l’elettronica comprende il nuovo Race Brake Control e il sistema Ducati Vehicle Observer.
Honda CB1000F
Honda amplia la gamma CB con una naked vintage ispirata ai modelli anni 80. Il motore, derivato dalla Fireblade, è un quattro cilindri da 124 CV e 103 Nm, abbinato a una ciclistica moderna con sospensioni Showa e impianto frenante Nissin. Nonostante l’estetica rétro, la CB1000F dispone di piattaforma inerziale a sei assi, display TFT, smart key e modalità di guida configurabili. Sarà disponibile in due colorazioni.
Foto e immagini