I motori Polini non sono solo l’anima di molti scooter, ma spingono anche i paramotori, ossia i parapendio a motore, un mezzo che unisce il parapendio a un motore con un’elica che permete di partire da una pista. L’organizzazione della manifestazione è stata affidata all’Aereo Club Vestina “Volandia” e FFPLUM, la federazione francese del parapendio a motore. Venerdì 15 maggio e sabato 16 maggio mattina il vento forte, troppo pericoloso per la sicurezza dei piloti, ha costretto gli organizzatori a posticipare la partenza. Sabato sera, alle ore 18, la competizione ha preso il via. La prima manche è subito dominio francese: Jérémi Penone, con il suo paramotore P2R64 motorizzato Polini THOR 250, prende subito il comando della classifica. Difficile batterlo: concentrato, è sempre perfetto, e la sua prima posizione rimarrà incontrastata in quanto vincerà tutte le otto prove disputate. Secondo assoluto ancora un francese, Nicolas Aubert, con un paramotore PAP 1500 motorizzato Polini THOR 250. È il più giovane: ha solo 17 anni e vola da quando aveva solo 10 anni. Nelle otto prove è sempre secondo, spesso a pochi decimi dal primo senza riuscire mai a batterlo. Molto più combattuta la battaglia per il terzo posto, per il quale si sono battuti il romeno Barna Laszlo (paramotore Parapower motorizzato Polini THOR 250), il francese Francois Blanc (paramotore MACFLY motorizzato Polini THOR 250), lo spagnolo Victor Rodriguez “Moncho” (paramotore Bfree motorizzato Polini Thor 250) e il francese Guillaume Vallance (paramotore Bfree motorizzato Polini Thor 250). Alla fine, con 5 terzi posti e 3 quarti posti, è il romeno Barna Laszlo a ottenere il terzo gradino del podio. Quarto ancora un francese, Francois Blanc, che precede per solo un punto lo spagnolo Santamarta Victor Rodriguez. Tra gli italiani, tutti motorizzati Polini e con telaio Bfree, si segnala il più forte vincitore della Coppa Italia, Gabriele Suardi, seguito da Aurelio Tonchei e Giuseppe Tolli.